"C’è del calcio in Danimarca": quando Gasperini diede spettacolo a casa loro
Una vittoria spettacolare e un pareggio ininfluente: è questo il bilancio di Gian Piero Gasperini contro il Midtjylland
(GETTY IMAGES)
Una vittoria spettacolare e un pareggio ininfluente: è questo il bilancio di Gian Piero Gasperini contro il Midtjylland, incrociato nella fase a gironi della Champions League 2020-21. Era la stagione post-Covid, quella cominciata in ritardo rispetto al solito, e l’Atalanta - reduce dal terzo posto in campionato con 78 punti e dai quarti di finale di Champions - iniziava il suo cammino europeo a Herning, casa dei “Lupi” rossoneri. Il 21 ottobre Gasp e i suoi davano spettacolo, polverizzando i danesi con un 4-0 da applausi: gara indirizzata già nel primo tempo, con i gol di Zapata, Gomez e Muriel in 16’, tra il 26’ e il 42’. Sul malcapitato Midtjylland si abbatteva un autentico uragano nerazzurro. A firmare il poker, nel finale di gara, Miranchuk. Il modo migliore, per i bergamaschi, di lasciarsi alle spalle la sconfitta per 4-1 rimediata contro il Napoli soltanto qualche giorno prima.
Nella gara di ritorno, in un Gewiss Stadium ancora deserto per le normative anti-Covid, i danesi riuscivano però a inchiodare l’Atalanta sul pareggio: vantaggio degli ospiti al 13’ con Scholz, pareggio a 10’ dalla fine con un colpo di testa di Romero. «Loro sono una squadra fisica e ben organizzata - diceva Gian Piero - e corrono tanto. Non è un caso che abbiano messo in difficoltà anche Liverpool e Ajax». Quella era la penultima gara del girone D: il pari lasciava due risultati su tre nell’ultimo match contro l’Ajax per passare il turno alle spalle del Liverpool. Battendo 1-0 i Lancieri con gol di Muriel, Gasp e i suoi raggiungevano (per il secondo anno di fila) gli ottavi di finale di Champions. Ora come allora, il Midtjylland è una squadra ostica: lo testimonia anche il primo posto a punteggio pieno in questa Europa League.
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