AS Roma

VIDEO - Dai pareri su Dovbyk alla fiducia nel gruppo: le voci dopo Roma-Inter

Tante critiche all'ucraino, nel mirino anche Dybala e le scelte di Gasperini. Ma c'è chi continua ad avere fiducia: "Se ci svegliamo, possiamo arrivare in alto"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
19 Ottobre 2025 - 18:43

Più che delusione, amarezza. Perché la Roma subisce, poi gioca, si rialza. Va vicina al gol. Senza abbracciarlo. Finisce così, con uno 0-1 e un sospiro di sconforto, la sfida con l'Inter. In uno Stadio Olimpico gremito, che non lascia da soli Gasperini e i suoi uomini. E che al termine dei 90', una volta fuori dall'impianto, dice la sua. "Vieni qui...", dice un tifoso, inquadrato dalle telecamere di Radio Romanista. Sperando che l'amico chiamato all'appello condivida il parere. Che arriva però da una sola bocca, la sua: "C'è una parola sola: Dovbyk. Quell'uomo non voglio più vederlo, non deve più entrare in campo...". Il riferimento è all'occasione divorata dall'ucraino alla ripresa, a porta spalancata, dopo l'errore di Sommer.

 
 
 
 
 
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Ma nel mirino di alcuni c'è anche Dybala: "Devo rivedere la partita e capire come ha fatto a non segnare. E Artem... A porta vuota... Ma come si fa?". L'attacco sembra essere un problema, per la Roma. "Non si può giocare senza punte"; "Tenere Dybala e Bailey per il finale poteva essere una buona risorsa"; "Dispiace che abbiano provato tante volte a segnare, senza riuscirci". Ma c'è anche chi, proprio come Gasp, prende quanto di buono fatto vedere sul prato: "Prendere un gol del c...o, così, in una partita in cui abbiamo comunque giocato... Mi provoca fastidio. Però se siamo in vetta, significa che i calciatori ci sono. E abbiamo giocato. Se ci svegliamo, possiamo arrivare in alto".

Paolo Bonolis, noto presentatore e tifoso nerazzurro, si era augurato nel pre-partita di vedere "Tutti contenti", poi, a conti fatti. Così non è, almeno per il risultato. Eppure, i romanisti restano fedeli. Sono ragazzi, adulti, anche anziani. Come una signora che uscendo dice: "È stata una bella partita. Hanno giocato e purtroppo una squadra deve vincere...". Fino al suo energico "forza Roma". È il "forza Roma" di chi tra quattro giorni sarà ancora lì, allo stadio, magari davanti alla tv, o in un pub con gli amici, a tifare. A omaggiare quella passione che ci rende unici.

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