La febbre tiene ancora fuori Dybala. Verso Cagliari con l’opzione Baldanzi
Secondo giorno out per la Joya. Se non dovesse rientrare oggi, difficile immaginarlo dal 1’ in Sardegna
(GETTY IMAGES)
Una settimana intera per assorbire le scorie del ko col Napoli (più fisiche che di classifica), un ritmo da recuperare per un’altra sfida da vincere e restare in corsa. La Roma sta lavorando a Trigoria in vista della trasferta di Cagliari e dell’intenso periodo di incontri ravvicinati che la aspetta in calendario e Gasperini ha tutto il tempo necessario per fare le sue valutazioni sulla gestione delle forze e i problemi da risolvere. Uno degli ingranaggi da far tornare a funzionare meglio il prima possibile è il reparto offensivo, per assenze e rendimento. Verso Cagliari però il tecnico deve ancora sapere in quali condizioni avrà a disposizione Paulo Dybala (e le varie opzioni che averlo comporta): l’argentino anche ieri ha saltato la seduta d’allenamento per la febbre che lo ferma da inizio settimana: non c’è preoccupazione, ma chiaramente al passare dei giorni diminuiscono gli allenamenti col gruppo a disposizione perla trasferta sarda e di conseguenza le chance di vederlo in campo da titolare.
Da vedere se la Joya riuscirà a mettersi a disposizione oggi a Trigoria, ma il tecnico ha già in serbo e ha già usato soluzioni alternative. Una di queste è schierare Baldanzi al centro dell’attacco, o allargando l’ex Empoli sulla destra per accentrare Soulé verso il centro; con Dovbyk fuori poi (lavora già individualmente da due giorni), l’unica l’altra opzione al vaglio è quella di affidarsi a Ferguson dal 1’ come accaduto contro il Napoli con scarsi risultati, per una prova collettivamente e individualmente non d’impatto degli attaccanti romanisti e l’ottimo lavoro della difesa della squadra di Conte.
Più certi di un posto Soulé e Pellegrini sulla trequarti, con El Shaarawy che sa incidere entrando a gara in corso. In difesa è possibile ipotizzare una conferma in blocco del terzetto Hermoso-Ndicka-Mancini, senza chiaramente dimenticare che giovedì c’è da volare in Scozia, battere il Celtic e mettere qualche certezza in più sul passaggio del turno in Europa League. In virtù del doppio impegno settimanale (e di quelli che verranno) Gasperini dovrà necessariamente sfruttare le rotazioni nei vari reparti, ma non c’è da stupirsi se a Cagliari si partirà con un 11 molto simile a quello visto col Napoli.
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