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L'Alfabeto di Roma-Verona: quel filo che ci lega

Col Verona il debutto in panchina di DDR e l’ultimo gol in campionato di Ago. Tanti gli ex indimenticabili: dai Campioni d’Italia Iorio e Tommasi a Ginulfi, Zigoni e Toni

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
28 Settembre 2025 - 08:30

Anima candida

A - Campione d’Italia nel 2000-01 e attuale sindaco di Verona, Damiano Tommasi ha legato la sua carriera ai gialloblù (nei quali è cresciuto) e alla Roma: nella Capitale 351 presenze e 21 gol tra il 1996 e il 2006, con la vittoria dello Scudetto e di una Supercoppa italiana.

Bomber

B - Sei mesi in giallorosso (con 17 presenze e 5 gol) per Luca Toni, che sfiora anche un tricolore nel 2009-10. Il centravanti vive una seconda giovinezza poi a Verona, dove chiude la carriera con 51 reti in 100 gare tra il 2013 e il 2016.

Cinquina

C - Il debutto in Coppa Italia della Roma di Zeman è pura Zemanlandia: contro il Verona all’Olimpico finisce 5-3 nell’andata dei sedicesimi di finale; reti giallorosse di Balbo, Aldair, Di Biagio (doppietta) e Di Francesco. Al ritorno i giallorossi vinceranno 2-1.

Delusione

D - Reduce da una grande stagione al Verona, corredata da 8 gol in 33 partite, nell’estate del 2014 Juan Manuel Iturbe approda alla Roma per 26 milioni di euro tra parte fissa, bonus e commissioni. In giallorosso, però, l’ala non decolla. Si consegna comunque alla storia segnando uno dei due gol con cui la Roma batte la Lazio il 25 maggio 2015, ottenendo così la qualificazione diretta in Champions League.

Esordio

E Il secondo debutto di Luciano Spalletti sulla panchina giallorossa avviene il 17 gennaio 2016, in occasione di una sfida casalinga contro il Verona che si conclude 1-1.

Ferroni

F - Romano, cresciuto nell’OMI Roma assieme ad Ago e Bruno Conti, Mauro Ferroni nel 1983 approda al Verona, dove resta fino al 1988, vincendo anche lo storico Scudetto del 1984-85. Per lui due autoreti contro i giallorossi: una, quella del 26 giugno 1984, ci consegna la Coppa Italia nell’ultima partita con la Roma di Di Bartolomei; l’altra, il 3 novembre 1985, permette alla squadra di Eriksson di battere 2-1 in rimonta i veneti.

Ginulfi

G Romano di San Lorenzo e romanista da sempre, cresce in giallorosso e vince due Coppe Italia, nel 1964 e nel 1969. Nel 1975 si trasferisce in Veneto, dove resta una stagione. 

Hidetoshi

H - Il 17 gennaio 2000 Nakata fa il suo esordio con la Roma. Giornalisti, fotografi e semplici appassionati giapponesi popolano l’Olimpico per il trequartista, che Sensi acquista dal Perugia  per circa 30 miliardi di lire. La squadra di Capello quel giorno batte 3-1 il Verona grazie alle reti di Totti, Montella e all’autogol di Apolloni.

Introvabile

I - La figurina di Pier Luigi Pizzaballa è entrata nella storia per la sua rarità. Il portiere nel corso della sua carriera ha vestito sia la maglia della Roma (dal 1966 al 1969), sia quella del Verona (dal 1969 al 1973).

Leggenda

L - In occasione di Roma-Verona, il 20 gennaio 2024, fa il suo debutto da allenatore giallorosso Daniele De Rossi, chiamato a sostituire José Mourinho. DDR inizia la sua avventura nel migliore dei modi, battendo 2-1 i veneti grazie alle reti di Pellegrini e Lukaku.

Maurizio

M - Campione d’Italia nel 1982-83, Iorio l’anno seguente viene ceduto al Verona: in Veneto vive una grande stagione, con 21 reti in 38 presenze, quindi torna a Roma. Veste di nuovo il gialloblù nel 1989-90.

Numero uno

N - Lo vestiva sulla sua casacca Guido Masetti, portiere della Roma Campione d’Italia nel 1941-42. Veronese e cresciuto calcisticamente nel Verona, approda nella Capitale nel 1930 e vi resta fino al 1943. Ad oggi è il decimo calciatore con più presenze nella storia romanista (364).

Ottanta

O - Il decennio di massimo splendore per entrambe le squadre: la Roma di Viola conquista un tricolore e quattro Coppe Italia, il Verona il suo primo e unico Scudetto.

Primo aprile

P - Nel 2001 il Verona tenta il Pesce d’aprile andando in vantaggio con Camoranesi all’Olimpico, ma la Roma di Capello la ribalta nella ripresa grazie a un’autorete di Apolloni e ai gol di Montella e Batistuta. Finisce 3-1 per noi, mentre a Torino Baggio ferma la Juve sull'1-1: i giallorossi volano quindi a +9 sui bianconeri. A fine stagione sarà tricolore.

Quarantuno

Q - Il numero delle vittorie giallorosse nei 78 precedenti ufficiali con i gialloblù; 23 i pareggi, 14 le sconfitte. Il bilancio complessivo è di 117 gol fatti e 65 gol subiti.

Rigore

R - Con un tiro dal dischetto di Di Bartolomei al 90’ il 19 settembre 1982, la Roma di Liedholm batte 1-0 il Verona di Bagnoli e centra la prima vittoria casalinga del campionato che poi andrà a vincere. Con un altro penalty, il 13 maggio 1984, Ago firma anche la sua ultima rete romanista in Serie A.

Shomu

S - L’attaccante uzbeko decide la sfida più recente tra Roma e Verona: all’Olimpico il 19 aprile basta una zampata di Eldor al 4’ per regalarci la vittoria per 1-0.

Tre a due

T - La Roma con il tricolore sul petto ribalta il Verona, passando da 0-2 a 3-2 nel giro di 35’. Dopo la doppietta di Mutu, le reti di Assunçao, Cassano e Batistuta regalano il successo alla squadra di Capello.

Ultimo gol

U - Il 25 marzo 1990 Bruno Conti apre le danze nel successo per 5-2 della Roma sul Verona: per “Marazico”, che un anno più tardi appenderà gli scarpini al chiodo, si tratta dell’ultimo centro in carriera. 

Vincent

V - Da poco approdato in giallorosso, il 9 marzo 1997 Candela decide con una doppietta la sfida casalinga contro il Verona: finisce 4-3 per la Roma, di Di Biagio e Totti le altre reti.

Zigoni

Z- Genio e sregolatezza, Gianfranco ha vestito la maglia della Roma dal 1970 al 1972, prima di indossare per sei stagioni quella gialloblù.

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