Golic: "Sogno di tornare alla Roma, un giorno. Mancini? Una bella persona"
Parla il difensore, che in estate ha salutato i giallorossi: "Dybala è stato difficile da marcare, con Dovbyk me la gioco alla pari. Voglio il Mondiale con la Slovenia"

(GETTY IMAGES)

Lovro Golic si è raccontato in un'intervista a gianlucadimarzio.com. Il difensore, che in estate ha lasciato la Roma a parametro zero, ha parlato del club giallorosso e dei suoi obiettivi. Ecco le sue parole.
Sul passaggio alla Roma?
"La Roma mi prese tre anni fa, credo di aver fatto bene lì. Mi sono allenato con la prima squadra e ora sono qui. Sono fiero di essere un giocatore del Mechelen e sono pronto per questa nuova sfida. Per un giocatore giovanissimo come me è dura giocare in un grandissimo campionato come la Serie A. Se faccio bene qui forse potrei tornare in un un campionato come quello italiano. Spero che potrò tornare proprio alla Roma. Non si sa mai, vediamo".
Sugli allenamenti coi calciatori più grandi?
"È sempre bello potersi allenare con giocatori come loro perché impari tanto. Sono forti tecnicamente e aggressivi calcisticamente parlando. Ma in Italia i giocatori li vogliono così: aggressivi. Per me la Roma e l’Italia furono la miglior cosa che potesse accadere. Ho imparato tanto da ognuno di loro".
Su Mancini?
"È vero, in campo è cattivo ma fuori è una bellissima persona: l’opposto di quello che vedete in campo. È un tipo molto tranquillo e alla mano. È stato bello potergli parlare".
Su Dybala e Dovbyk?
"Dybala per me è stato più difficile da marcare. È piccolino, forte tecnicamente e rapidissimo. Mentre Dovbyk è una montagna. Siccome sono forte, contro di lui me la gioco alla pari. Preferisco affrontare calciatore alti e forti piuttosto che quelli bassi e veloci".
Su Claudio Ranieri?
"A Roma è un mito. Avete visto tutti quello che ha fatto riportando il club dalle posizioni basse in classifica al top. La Roma ha un posto speciale nel mio cuore. Sono contento che abbiano iniziato bene e spero che possano finire così e vincere il campionato quest’anno".
Sugli obiettivi?
"Tornare alla Roma o in un campionato top un giorno, giocare e vincere il mondiale con la Slovenia. Ma più che un sogno è un obiettivo".
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