El Shaarawy da veterano: «Un orgoglio la fascia»
Stephan recordman nei derby, ma è al primo da Capitano designato

(GETTY IMAGES)
Ne ha vissuti tanti. Ma le emozioni da derby non passano mai. Soprattutto se debutti con un roboante 4-1 e sei proprio tu ad aprire il poker. Sono trascorsi nove anni e mezzo da quel trionfo e nel frattempo El Shaarawy è diventato il giocatore con più presenze (e vittorie) nella sfida, oltre che il veterano romanista, qualifica che secondo i criteri gasperiniani gli è valsa la fascia di Capitano. «Indossarla, soprattutto quella della Roma, è un orgoglio e un privilegio - ammette ai microfoni di Dazn - Ho vissuto il periodo di Totti e De Rossi, che non solo hanno fatto la storia del club, ma anche del calcio italiano: è una fascia speciale e una responsabilità nei confronti di gruppo e tifosi. Io che sono qui da tanto la sento, è una città che mi ha accolto due volte e alla grande». Non è ancora tempo di bilanci definitivi, ma l’esperienza conta e alla nona stagione in giallorosso il Faraone può permettersi di tracciare una linea: «È il club in cui sono stato più a lungo. Se mi guardo indietro dico che si può sempre fare meglio, ma in generale sono soddisfatto del mio percorso. Come in ogni carriera ci sono stati alti e bassi, però ho sempre lavorato per il bene della squadra ovunque io sia andato e quindi diciamo che è stato un cammino positivo e di questo sono contento».
Ad assegnare i gradi a Elsha è stato Gasperini, inaugurando una nuova era da ogni punto di vista. «È un allenatore esigente, un grande maestro di calcio, soprattutto a livello tattico. Ma quello che è cambiato molto è anche il modo di allenarsi, è un allenatore che ti porta sempre al limite, giorno dopo giorno. È un lavoro che poi ti ritrovi durante la stagione, anche nei secondi tempi. Chiede tanta intensità e tanta aggressività, ma lo stiamo seguendo bene». Fra i nuovi, due in particolare si stanno segnalando: «Wesley è riuscito a segnare alla prima, Ferguson lo vedo veramente bene, può essere un valore aggiunto per noi». La concorrenza è aumentata, ma Stephan non sembra scomporsi: «Ci si stimola a vicenda e bisogna farsi trovare sempre pronti per puntare a obiettivi importanti. Dobbiamo centrare la Champions, andare il più avanti possibile in Europa League, a cui teniamo molto, e in Coppa Italia. Dal punto di vista personale, cercherò di ritagliarmi più spazio possibile, mettermi al servizio della squadra e fare il massimo». Come sempre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA