Gasperini: "Dybala ha avuto un piccolo problema fisico. Ci è mancato lo spunto"
Il tecnico giallorosso: "Con queste temperature le energie vengono meno. Dobbiamo arrivare al derby pronti"

(GETTY IMAGES)

Al termine della sfida contro il Torino, Gian Piero Gasperini ha parlato a Dazn. Di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso.
Il cambio di Dybala è stato tattico?
"Dybala ha avuto un piccolo problema fisico, è stata una scelta perché molti giocatori sono tornati dalle nazionali all'ultimo e non siamo stati pericolosi nel primo tempo. La partita è stata condizionata dal gol evitabile, poi abbiamo avuto qualche situazione pericolosa ma con questa temperatura anche non è stato facile".
Cosa è mancato alla Roma?
"Questo tipo di partite si decidono con gli episodi, noi globalmente non abbiamo fatto una brutta partita. Secondo me dobbiamo massimizzare le occasioni. Ci è mancato lo spunto, la velocità di tiro. Quando si gioca a queste temperature bisogna stare attenti perché le energie vengono meno. In queste partite, quando giochiamo a queste temperature, bisogna star attenti a non prendere gol perché poi le energie vengono meno".
Abbiamo visto giocare Dybala in diverse posizioni. Lo vuole fare evolvere? È una sfida?
"Dybala e Soulé hanno fatto bene nel primo tempo, sono stati molto attivi. Paulo ha fatto bene a sinistra e come punta centrale. Può occupare tutte le zone del campo, la sua assenza pesa per noi ma speriamo non sia niente di che".
A fine gara giocatori sotto al Curva. Sarà la settimana del derby, come la vivrà?
"Paradossalmente, perdendo questa gara saremo costretto ad alzare l'attenzione. Ci siamo tutti per la prima volta in questa settimana, dobbiamo arrivare pronti e nel modo migliore".
In conferenza stampa
Cosa non le è piaciuto oggi?
"Sotto certi aspetti abbiamo fatto una partita giusta, dove ci mancava velocità, dove ci mancava il ritmo. Non era facile, perché con queste temperature non è facile tenere i ritmi alti. Quando incontri squadre un po' così bloccate c'è sempre il rischio di picchiare contro il muro, di essere poco pericolosi, poco incisivi, e poi dopo in qualche situazione correre dei rischi. Però quando ti prendi l'onere di fare la partita devi mettere in conto anche questo. C'è mancato un po' di velocità, un po' di spunti, questo sì, ma era abbastanza giustificabile. La squadra il campo lo ha tenuto abbastanza bene. Queste sono partite equilibrate, non devi mai andare sotto perché poi vengono un po' meno le energie, viene un po' meno la fiducia, perché i ragazzi l'hanno avuta fino alla fine. Hanno giocato con grande generosità tutti, però queste sono partite che viaggiano sul filo, dove l'episodio ti cambia completamente la gara".
La scelta di non far giocare la punta come è nata? Serve sbloccare qualche giocatore?
"Se c’è qualcosa da dire sulla produzione offensiva della squadra, penso che questa settimana sia stata particolare. Sono arrivati tutti questi giocatori un po’ stanchi, reduci dalle nazionali, e non in condizioni ottimali. È sempre difficile iniziare subito dopo un turno con le nazionali. Però era una situazione prevedibile: affrontavamo una squadra con difesa a tre. Teoricamente avevamo un centrocampista in più per gestire il possesso, ma non siamo riusciti a palleggiare bene. Devo dire che Dybala, prima a sinistra e poi centrale, è stato molto attivo, così come Soulé. Noi non siamo riusciti a trovare le giuste misure per sfruttare i momenti favorevoli della partita. Poi, quando Dybala è tornato centrale, ci siamo un po’ riallineati alle nostre abitudini. Nel complesso non abbiamo fatto male, ma non siamo stati pericolosi. Il gol subito è un peccato, perché non abbiamo avuto la sensazione di essere realmente in difficoltà. Eravamo in tanti, non siamo riusciti a entrare, e quel gol ha cambiato la partita, rendendola più difficile, complici anche la loro stanchezza e la loro capacità di ritirarsi negli ultimi minuti".
Su Dovbyk, ha pensato di metterlo in campo?
"Adesso avremo una settimana di tempo. Quando entri, voglio vederti concentrato. Voglio vedere un allenamento molto attivo, dinamico e convinto. Poi lo ripresenteremo. Può giocare con Ferguson. Se c’è un’assenza, o qualcuno che oggi non è al massimo, ci può stare anche quella soluzione. Non è la soluzione ideale, ma può andare".
Cosa serviva per rimontare?
"Per riuscire a rimontare la partita, abbiamo avuto grandi difficoltà a chiudere le loro ripartenze, che potevano nascere anche dagli spazi, ma li abbiamo gestiti abbastanza bene in entrambe le fasi. Quello che possiamo migliorare, invece, nei minuti finali, riguarda alcune mischie, dobbiamo provare soluzioni diverse, perché molto spesso si vincono o si recuperano risultati anche in quel modo. Oggi ci siamo andati vicini: forse avremmo potuto mettere qualche pallone in più, oppure spostare qualche difensore per favorire gli scambi senza lasciare scoperto il reparto. Queste sono situazioni da provare e valutare, perché nel finale di partita, quando devi vincere o rimontare ogni dettaglio può fare la differenza".
La sconfitta può influire nella preparazione del derby?
"Perdere non fa mai piacere, tanto meno in partite come questa. Il derby è una partita a sé. Abbiamo una settimana di tempo per prepararla e arrivare nelle migliori condizioni. Tutti i giocatori saranno a disposizione. Adesso vedremo come andranno le cose, ma ho una settimana insieme alla squadra per cercare di preparare al meglio questa partita".
Su Dybala.
"Ha sentito tirare, ma non credo sia nulla di grave".
Su Koné.
"La sua qualità maggiore è quella di correre senza palla, non di essere un finalizzatore. I giocatori vengono utilizzati al massimo secondo le loro caratteristiche. La qualità è qualcosa che si può ancora migliorare. Anche oggi, secondo me, ha disputato un’ottima partita. Nel finale non è calato lui: erano tutti un po’ stanchi. Giocare con queste temperature è difficile per tutti i giocatori. Ma, secondo me, ha fatto comunque un’ottima gara. Quello che gli posso chiedere in più in questo momento è di velocizzare un po’ il gioco. A volte può togliersi qualche tocco di troppo e far girare meglio la palla. Lo fa bene alcune volte, altre, quando si fatica, tende a rallentare. Questo è l’unico aspetto su cui lavorare ora. Però resta un giocatore che, anche oggi, secondo me, ha disputato un’ottima partita".
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