AS Roma

Così è se vi pare: Milan penalizzato! E a Udine torna in voga il pestoncino

Giusto non dare rigore al Sassuolo. Valido il gol di Pulisic. Lobotka, già sparite le “porzioni di piede”

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
17 Dicembre 2025 - 08:00

Così è, se vi pare. Ma anche no. Questo il resoconto arbitrale dell’ultimo weekend lungo di Serie A. Tanto - come abbiamo ormai capito e l’abbiamo pure scritto - nonostante esistano delle regole, grazie all’interpretazione e alla soggettività vale tutto. A volte anche di più. 

Grazie all’ultima puntata di “Open Var”, infatti, scopriamo che l’ultimo turno di campionato è passato alla storia come una giornata senza errori o quasi e che anzi ha ri-lanciato anche diversi arbitri giovani. Preso atto di ciò, nello specifico, secondo Andrea De Marco, incaricato dell’Aia dalla FIGC per le relazioni con i club di A e B, è da promuovere Crezzini, perché nonostante non fosse da annullare il gol di Pulisic (una spintarella  a due mani, ma leggerissima, si può dare), non concede al Sassuolo contro il Milan il rigore, apparso a molti solare, all’ultimo minuto. È addirittura Cheddira «a cercare il contatto con Pavlovic», che non lo scalcia, ma «continua la corsa». L’attaccante, dunque, non può neanche prendere posizione e se il difensore poi lo intralcia e lo fa cadere può farlo.

Che dire? Povero Cheddira, incappato in quello strano stadio che è San Siro in questa stagione. Dove Crezzini (che ha fatto cacciare Gasperini a Cremona) si è fatto dire di tutto dalla panchina milanista. Vabbè, era l’adrenalina, in questo caso. 

E voliamo a Udine, dove Zaniolo rivive i tempi di Abraham in Roma-Genoa del 2021 e si vede annullare il gol contro il Napoli per un mezzo pestoncino di Karlstrom a Lobotka. Come sono lontane le «porzioni di piede» di cui, prima di dover ammettere che era rigore, si erano riempiti la bocca in occasione di Monza-Roma con Kyriakopoulos e Baldanzi. Sparisce magicamente in questo caso la «dinamica», povero Lobotka, steso a passo di danza. Così è se vi pare, o Var come vi pare.
Almeno il rigore di Torino-Cremonese, in fondo chi se ne frega, mette tutti d’accordo: è rigore, review superficiale al Var.

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