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Un "Zio" maresciallo: ecco Ziolkowski, carattere e voglia di emergere per Gasp

I compagni che hanno giocato con lui al Legia Varsavia lo definiscono "un mostro". Lui, cresciuto con le arti marziali miste del papà, è determinato a far bene alla Roma

Jan Ziolkowski in azione durante la sfida tra Legia Varsavia e Chelsea della scorsa Conference League

Jan Ziolkowski in azione durante la sfida tra Legia Varsavia e Chelsea della scorsa Conference League (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
26 Agosto 2025 - 15:26

Un gigante con la faccia da ragazzino. Giovane lo è davvero, Jan Ziolkowski, centrale difensivo polacco classe 2005 che Massara sta per prelevare dal Legia Versavia: ha compiuto vent’anni il 5 giugno scorso, giusto ventiquattro ore prima che la Roma ufficializzasse l’ingaggio di Gian Piero Gasperini. Il tecnico di Grugliasco lo segue da un po’, tanto che già nell’estate del 2024 - dopo una manciata di presenze con la prima squadra del Legia - si parlava di un interessamento nei suoi confronti dell’Atalanta. Prima ancora, nell’estate del 2023, “Zio” era finito nel mirino della Sampdoria che, appena retrocessa, cercava giovani talenti dai quali ripartire. I blucerchiati presentarono anche un’offerta, ma alla fine non se ne fece niente e Jan rimase nella capitale polacca, dove è nato e cresciuto.

A proposito di infanzia: in famiglia lo sport non è certo una novità, dato che il papà è un maestro di arti marziali miste. Disciplina, forza, capacità di autocontrollo e lavoro duro non possono non essere all’ordine del giorno, se fin da piccolo pratichi un’attività del genere. Ma a un certo punto Jan ha preferito dedicarsi al calcio e, dopo aver trascorso quattro anni nelle giovanili del Polonia Varsavia, è approdato nella squadra più famosa della capitale, il Legia, club che negli anni del regime sovietico è sempre stato legato all’Esercito polacco. Lì si è messo ben presto in mostra, debuttando tra i “grandi” nel maggio 2024. Il suo talento è confermato dagli stessi compagni di reparto: il francese Kapuadi ha detto che «è decisamente più bravo di me», mentre il serbo Radovan Pankov (una sorta di chioccia per il giovane Jan) sostiene che «è un mostro: è già il miglior centrale del Legia, arriverà a giocare in nazionale e in un grande club europeo». L’attuale CT polacco Jan Urban lo tiene d’occhio in vista dei prossimi impegni della nazionale a settembre, ma per il momento Ziolkowski ha totalizzato 5 presenze (con un gol) nell’Under 20.  In patria, comunque, non hanno dubbi riguardo al futuro che attende il centrale

Le caratteristiche di Ziolkowski

Alto 1,94, Jan deve mettere su un po’ di muscoli, perché risulta ancora piuttosto “leggero”. L’altezza lo rende abilissimo nel gioco aereo e «si troverà molto bene con il pressing alto di Gasperini»: parola di Aleksander Bernard, giornalista polacco che scrive per il portale sport.pl. Con lui abbiamo riflettuto anche sul paragone frequente con Dean Huijsen, ex giallorosso ora al Real Madrid. «Con le dovute proporzioni - spiega Bernard - si può dire che Ziolkowski gli assomiglia, ma Jan è principalmente un difensore vecchio stile, uno più abile in marcatura che nella gestione del pallone». Non che non sappia giocare con la sfera tra i piedi, sia chiaro: le qualità in quel senso non mancano, e possono essere migliorate, ma per sua natura il polacco è meno portato a salire palla al piede, come invece faceva spesso Huijsen. Rispetto all’ex Juve e Roma, però, Ziolkowski è decisamente più veloce, in grado di effettuare anche una dozzina di sprint a partita, arrivando a toccare i 34 chilometri orari. Sono calciatori diversi, dunque: li accomuna l’approdo a Roma in giovane età, e chissà che Ziolkowski non riesca in qualche modo a ripercorrere le orme dello spagnolo. Meglio però andarci cauti con i paragoni, nonostante il CT delle giovanili della Polonia Libich glielo disse apertamente: «Un giorno giocherai nel Real Madrid». Per ora, l’unica cosa che conta è che riesca a far bene a Roma. Mica facile...

A tal proposito, Aleksander Bernard immagina uno scenario diverso: «A mio parere la Roma farebbe bene a girarlo in prestito, ad esempio all’Udinese o al Verona, per permettergli di giocare con continuità e di conoscere la Serie A. Ziolkowski ha un grandissimo potenziale e l’affare è vantaggioso anche dal punto di vista economico, ma avrà bisogno di un po’ di tempo per adattarsi al calcio italiano». La scarsa esperienza e l’ambientamento a un campionato difficile come la Serie A potrebbero in effetti rappresentare delle difficoltà all’inizio per Jan, ma chi conosce il ventenne di Varsavia non fa che ripetere quanto si senta sicuro di sé e determinato a raggiungere i migliori palcoscenici calcistici. «Anche perché il treno chiamato Roma - analizza Aleksander Bernard - potrebbe passare una sola volta nella vita». Il ragazzo lo ha preso al volo, convinto di poter fare bene: avendo davanti colleghi esperti come Mancini, Ndicka e Hermoso, il polacco avrà tutto il tempo per apprendere i meccanismi giallorossi e del calcio italiano. Poter lavorare senza troppe pressioni, a vent’anni, può fare tutta la differenza del mondo.

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