AS Roma

Non solo Wesley: da Pruzzo a Mkhitaryan, quanti romanisti in gol all'esordio

Del ristretto club fanno parte anche altri bomber di razza come Da Costa, Manfredini e Batistuta, oltre alle "meteore" Nico Lopez, Solbakken e Nonda

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
24 Agosto 2025 - 15:55

Difficile immaginare un esordio migliore: gol al debutto, sotto la Curva Sud e decisivo per la prima vittoria della Roma gasperiniana. Wesley l’aveva anche pronosticato (come ha poi rivelato in una Instagram story) e col suo destro all’angolino è entrato a far parte del ristretto club dei calciatori in gol all’esordio in maglia giallorossa. Club ristretto, sì, ma che conta oltre sessanta iscritti dal 1927 ad oggi: l’esterno destro brasiliano ha quindi imitato un suo illustre connazionale del passato, quel Dino Da Costa che esattamente 70 anni fa - il 18 settembre 1955 - si presentava ai tifosi romanisti con una rete nel 4-1 rifilato al Lanerossi Vicenza. Prima di loro c’era già riuscito, nel 1951, Carletto Galli, detto “Testina d’oro”, nel 2-1 sul Fanfulla nel nostro unico anno in Serie B. Lui ne fece due, ma comunque niente in confronto a Luigi Oissonach: l’attaccante fiumano mise a referto una tripletta nel 9-0 alla Cremonese del 13 ottobre 1929 che ancora oggi rappresenta la più larga vittoria della Roma in Serie A.

Doppietta anche per il Bomber per eccellenza, Roberto Pruzzo: il centravanti del secondo Scudetto si presenta decidendo la sfida di Coppa Italia contro l’Ascoli, il 27 agosto 1978 (2-1). A proposito di centravanti di un certo spessore: “Piedone” Manfredini va immediatamente a bersaglio nel 4-0 al Cagliari del 6 settembre 1959; idem per il suo connazionale Gabriel Omar Batistuta, che debutta firmando il definitivo 7-0 al Nova Gorica in Coppa UEFA  il 28 settembre 2000. Nella gara d’andata aveva esordito con gol il suo connazionale Walter Samuel.

Proseguendo nel XXI secolo, debutti felicissimi anche per Chivu e Carew (entrambi a segno nel 5-0 al Brescia del 14 settembre 2003), Lamela (1-0 al Palermo il 23 ottobre 2011), Kolarov (1-0 all’Atalanta di Gasp il 20 agosto 2017) e l’attuale capitano, Stephan El Shaarawy, in gol di tacco sotto la Sud nel 3-1 al Frosinone del 30 gennaio 2016. E poi Mkhitaryan e Ljajic, Nico Lopez e Nonda, Ghiggia e Boniek, Taccola e Vincenzi, Shomurodov e Solbakken, Sergio Oliveira e Scardina. Ora è stata la volta di Wesley, e se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, allora l’avventura del brasiliano è cominciata come meglio non avrebbe potuto.

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