Essenza Gasperiniana
La Roma riconquista il pallone in media 52 volte per gara, dato più alto in Serie A

(GETTY IMAGES)
Spesso negli anni, anche banalizzando, si è semplificato il calcio di Gian Piero Gasperini associandolo semplicemente alla pressione uomo a uomo. Se con il tempo abbiamo imparato ad apprezzarne la complessità tattica sotto molteplici punti di vista e non solamente su quello, è altrettanto vero che la riconquista rapida del pallone, il pressing e l’aggressività rimangono comunque i tratti distintivi della sua idea calcistica. Con il suo arrivo sulla panchina della Roma, oltre ad un aumento della produzione offensiva e ad una maggior confidenza con il gol, in estate i tifosi si aspettavano di vedere una squadra pronta a ringhiare sulle caviglie degli avversari, pressandoli fino allo sfinimento per riconquistare quanti più palloni possibili. Se sul primo aspetto ci si può - e ci si deve - ancora lavorare, sul secondo i giallorossi sembrano essere già “Gasperiniani”. Nel nostro campionato infatti la Roma è la squadra che ha il dato più alto nella voce legata alla riconquista del pallone, con una media di 52 per partita. Nessuno nel nostro campionato ha fatto meglio in queste prime 6 giornate. Ad avvicinarsi, statisticamente parlando, al dato della Roma, c’è una squadra che di “Gasperiniano” in effetti ha molto, essendo una sua creazione. L’Atalanta di Juric infatti - che ricalca per certi aspetti il calcio di Gasperini - si trova al secondo posto in questa speciale classifica con una media di 48 palloni riconquistati per partita.
Per quanto riguarda la Roma, a livello individuale, i calciatori ad averne riconquistati di più sono Ndicka, Cristante e Koné, che sono stati anche i più presenti in campo in questo inizio di campionato tra Serie A ed Europa League. Soltanto nel nostro campionato, Koné ha una media di 6 palloni riconquistati per gara, mentre Cristante e Ndicka sono subito dietro con 5. In questo anche Mancini ha dato il suo grande contributo grazie ad una media di quasi 4 palloni riconquistati per partita. Anche lui infatti è senz’altro tra i calciatori della Roma ad aver raccolto più minuti in questo inizio di stagione. Nella fase di non possesso la Roma si può quindi già definire in qualche modo “Gasperiniana”. I giallorossi oltre a riconquistare il pallone con questa frequenza ed efficienza sono bravi anche a tenerlo: nella voce sul possesso palla infatti gli uomini di Gasperini sono nella top tre del nostro campionato insieme a Inter e Napoli, tutte e tre con circa il 60%. Tuttavia, nonostante la Roma riconquisti il pallone efficaciemente e poi riesca pure a mantenerlo, in fase offensiva ancora siamo lontani dalle statistiche delle squadre di Gasperini. I giallorossi infatti sono decimi nel nostro campionato per conclusioni verso lo specchio della porta e sono decimi anche per la percentuale di conversione di questi tiri in gol, mentre si trovano al nono posto in classifica per quanto concerne le reti segnate nelle prime sei giornate di campionato. Sembra un paradosso per certi versi, ma da quello che emerge la tendenza è abbastanza chiara: in fase di non possesso i dettami tattici di Gasperini sono già stati assorbiti dalla squadra che sta rispondendo bene in campo. Rimane ancora da migliorare però l’incisività e l’efficienza nel momento in cui questo pallone viene riconquistato, per diventare a tutti gli effetti la macchina da gol che tutti quanti si aspettano.
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