Sancho e Bailey, duttilità e qualità (da ritrovare) per Gasperini
La Roma continua a lavorare per i due attaccanti. Jadon cerca il riscatto dopo gli anni tra United, BVB e Chelsea, Leon si prepara a una nuova avventura in Serie A

(GETTY IMAGES)
Uno più uno. Un attaccante e un altro attaccante. Vale a dire due nuovi rinforzi che presto dovrebbero vestire, salvo clamorosi intoppi, la maglia della Roma: Jadon Sancho, classe 2000, ala del Manchester United; Leon Bailey, del 1997, oggi all'Aston Villa. Uno un talento perduto, fenomenale al Borussia Dortmund e finito in un labirinto dall'approdo in Inghilterra. L'altro, bravo sia a destra, sia a sinistra, esperto e atletico. Due profili su cui i giallorossi stanno lavorando negli ultimi giorni e che porterebbero tanta qualità, in parte da ritrovare, al reparto offensivo di Gasperini.
Jadon Sancho, numeri in crescita
L'ultima stagione al Chelsea gli ha regalato un trofeo, la Conference League. Ma più di tutto, sono i numeri in crescita a dare nuova linfa a Sancho. Certo, anche grazie a una continuità ritrovata nella presenza sul terreno di gioco: con ten Hag aveva rotto nel 2023-24, passando successivamente al Borussia Dortmund e chiudendo la stagione con appena 3 gol e 3 assist (tutti in giallonero) in 24 presenze (1.593 minuti). E dando inoltre un grande contributo nel raggiungimento della finale di Champions League, poi persa dagli uomini di Terzic.
GOL | Real Betis 1-3 Chelsea, 83' Sancho#Chelsea pic.twitter.com/MteIYnNYow
— Sahanın Nabzı (@SahanNabzi) May 28, 2025
Ecco: nel 2024-25 sono arrivati 5 gol e 10 assist in 42 apparizioni, vale a dire 2.426 minuti totali. Sicuramente non i 20-20 dei tempi in Bundesliga, quando Jadon si mostrava agli occhi degli spettatori tra un dribbling e l'altro. Ma già qualcosa in più rispetto allo score precedente. C'è di più: perché è in Conference League che ha dato il meglio di sé, offrendo una mano ben salda (o meglio dire un piede) con ottime prestazioni (e 7 tra reti e assistenze in 8 partite). Oltre a 1,6 passaggi chiave, 1,4 dribbling, quasi un recupero in zona offensiva per gara nel torneo europeo. 175 le sfide in carriera a sinistra; 114 quelle a destra, con numeri simili in termini realizzativi. Una risorsa in più, anche in termini di disposizione tattica, oltre che di fantasia, per il tecnico della Roma.
Leon Bailey, duttile e di qualità
Ha chiuso l'ultima annata con la divisa dei Villains con appena 2 gol e 4 assist. Eppure, la carriera di Bailey racconta tutt'altro; di un calciatore, più precisamente un'ala d'attacco, duttile e di qualità. Proprio come Sancho. In carriera, sono 157 le sfide giocate sulla corsia destra, con 33 reti e 26 assistenze. Dall'altra parte, a sinistra, conta 129 partite, 32 gol e 24 passaggi decisivi. Insomma, il risultato non cambia. L'esplosività e la tecnica sono le caratteristiche principali. Più i contributi in zona offensiva: malgrado uno score appunto poco entusiasmante nel 2024-25, aveva partecipato a ben 28 gol un anno prima.
Leon Bailey ????????@AVFCOfficial || #UECL pic.twitter.com/5WBmblAtoq
— UEFA Conference League (@Conf_League) March 16, 2024
Un'incognita c'è: quella degli infortuni, non pochi, non troppi. La condizione, si sa, è importante nel calcio. E la speranza è che, qualora Sancho e Bailey arrivassero, Gasperini possa attingere senza freni al loro talento.
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