AS Roma

Carattere maiuscolo: l’eredità di Sir Claudio

Solo 6 punti persi da situazioni di vantaggio, appena due con Ranieri

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
23 Giugno 2025 - 07:31

Non sarà la riedizione italiana del Barcellona, ma la Roma formato 2025 fornisce solide basi da cui ripartire. A partire dai punti conseguiti, che  nell’anno solare i soli blaugrana hanno superato (di appena una lunghezza) fra tutte le squadre dei 5 top campionati continentali. Se l’exploit targato Ranieri nella seconda parte del torneo può essere figlio di una perfetta gestione dell’Aggiustatore per antonomasia, è però possibile riscontrare una caratteristica di squadra ricorrente anche prima dell’avvento di Sir Claudio. Nell’intera stagione i giallorossi hanno perso soli 6 punti da situazioni di vantaggio, evento peraltro verificato in diverse gare: per ben 23 volte la Roma ha segnato per prima, venendo rimontata (parzialmente) in sole 3 occasioni, una per ognuno dei tecnici succeduti sulla panchina. Nella speciale graduatoria relativa alla Serie A soltanto il Verona ha fatto meglio, con una rimonta subita ma in 11 partite.

Va da sé che le proporzioni fra i vari allenatori sono diverse, avendo disputato una quantità di gare non paragonabili fra loro: appena 4 per De Rossi, 8 per Juric e le restanti 26 sotto la guida dell’attuale Senior Advisor. Eppure la prerogativa in questione è rimasta costante, perfino con qualche attenuante per i due esonerati. La prima rimonta subita costa però carissima: l’1-1 messo a segno da De Winter nel recupero della sfida al Genoa a Marassi priva DDR di una vittoria meritatissima e soprattutto del sogno di guidare a lungo la sua squadra del cuore. Ma sono i gravssimi errori dell’arbitro Giua a condizionare il risultato: rigore solare negato a Dybala; graziato l’autore del pari che non avrebbe dovuto concludere il match. Altro giro, altra corsa con Juric, fermato a Monza sull’1-1 (sarebbe stato il terzo successo consecutivo per il croato) dopo un altro macroscopico fallo in area - stavolta su Baldanzi - non visto da direttore di gara e Var.  

Con Ranieri da Natale in poi si vola e in un’unica circostanza l’1-0 iniziale non si traduce in vittoria: a Bologna, dove finisce 2-2 (e alla fine sono proprio gli uomini del testaccino a rimontare a propria volta). Per il resto, i vantaggi giallorossi si traducono sempre in “game, set, match”. Gli altri quattro pareggi conseguiti (contro Milan, Juve, Napoli e nel derby) sono tutti frutti della capacità romanista di rimediare agli svantaggi iniziali, anche negli ultimi minuti di gara. Il carattere per alimentare speranze c’è, adesso tocca a Gasperini farlo rendere ulteriormente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI