AS Roma

Riecco Dan Friedkin: a Trigoria si fa la Roma

233 giorni dopo l'ultima volta, il presidente è tornato in città: al lavoro per definire le questioni stadio e allenatore, ha messo mano all’organigramma societario

(MANCINI)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
10 Maggio 2025 - 06:00

C'è chi è pronto a giurare che fosse in Italia già da diversi giorni, chi, invece, ha provato, quasi davanti all’evidenza, a negare la sua presenza nella Capitale. Di una cosa siamo certi: ieri mattina Dan Friedkin, 233 giorni dopo l’ultima volta, ha varcato i cancelli del Fulvio Bernardini di Trigoria poco prima delle 9. Una presenza significativa all’interno dell’headquarter giallorosso, in passato spesso portatrice di inattese decisioni e radicali cambiamenti, non solo legata agli esoneri dei diversi allenatori. 
E il copione, anche in questa occasione, è stato rispettato, con modalità sorprendenti e, in qualche modo, cinematografiche. Il presidente giallorosso ha avuto modo di incontrare e salutare Ranieri alla presenza della squadra, prima di iniziare una lunga serie di riunioni con Ghisolfi e Vitali. Ma nell’agenda di lavoro di Dan, oltre allo stadio e alla nomina del nuovo allenatore, c’erano diverse questioni da sistemare all’interno dell’organigramma societario.

Scrivanie girevoli

Nessuno è al sicuro quando Dan Friedkin varca le porte del Fulvio Bernardini e dentro Trigoria lo sanno molto bene. E anche questa visita ha portato i suoi effetti: oltre ad aver ufficializzato, nel ruolo di Chief Financial Officer, Jason Morrow, negli ultimi giorni sono stati sollevati dal loro incarico due figure dirigenziali, una nel comparto delle risorse umane mentre l’altra nel team dei collaboratori di fiducia della proprietà. L’indiscrezione, invece, che vedeva Lorenzo Vitali prossimo alla nomina di nuovo CEO, ruolo vacante dalla cacciata di Lina Souloukou nel settembre 2024, non ha trovato nella giornata di ieri alcuna conferma. Ma a Trigoria c’è grosso fermento e in questi giorni ulteriori sviluppi non sono affatto da escludere.

L’affare stadio

I ben informati indicano la giornata del 12 maggio come una data importante sul fronte stadio. Infatti il Campidoglio è pronto a ricevere il progetto (parziale) del nuovo impianto di proprietà giallorosso, contestualmente all’inizio dei saggi archeologici nella zona di Pietralata, dove sorgerà la nuova casa del club giallorosso. Sarà premura di Dan Friedkin assicurarsi che tutto il lavoro preliminare sia stato svolto in maniera corretta, prima dell’invio della PEC al Comune. Per far sì che il sindaco Gualtieri possa ricevere il progetto completo occorrerà attendere la fine degli scavi e la definizione della vicenda legata alla presenza boschiva nell’area: il club è pronto a compensare la quota verde in discussione.

Panchina vacante

Difficile credere che la svolta per la panchina sia imminente e che l’annuncio sia davvero dietro l’angolo. La squadra è in piena corsa Champions e con il Milan ci sarà il giusto tributo alla carriera di Ranieri, all’ultima all’Olimpico. Servirà quindi ancora qualche giorno per scoprire il prescelto e non è detto, in tal senso, che la presenza del Presidente sarà una “condicio sine qua non” per l’annuncio. Di chi? Gasperini rimane nome mai tramontato del tutto, Allegri pista mai viva e Farioli invece sfumata davanti a quell’”aspetterà” pronunciato in conferenza stampa prima di AZ-Roma da Ranieri. Fabregas piace mentre Xavi, in questi giorni romani, sta alloggiando al De Russie. Il rebus appare ancora di difficile risoluzione, ma a Trigoria si lavora. E tanto può e deve ancora succedere.

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