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Il protagonista

Big Rom dal lato giusto

In estate è stato vicino alla Juve, alla fine ha scelto la Roma: ora torna allo Stadium dopo il gol che ha messo a tacere gli ululati razzisti

Lukaku esulta dopo la rete alla Fiorentina

Lukaku esulta dopo la rete alla Fiorentina (GETTY IMAGES)

29 Dicembre 2023 - 08:56

Esattamente quattro mesi fa, il 29 agosto, sbarcava a Ciampino, accolto da migliaia di tifosi festanti. Oggi Romelu Lukaku si gode quella tifoseria e quella Curva Sud che una volta di più domenica scorsa contro il Napoli ha idealmente spinto la squadra alla vittoria. E pensare che domani, allo Juventus Stadium, l’attaccante belga avrebbe potuto essere in campo con la maglia bianconera: sliding doors della vita e del calciomercato, che spesso e volentieri stravolge nel giro di poche ore ciò che sembrava certo, o quasi. Il passaggio di Vlahovic al Chelsea e il conseguente approdo di “Big Rom” alla corte di Allegri, alla fine, saltò. 

Un bene per la Roma, che riuscì in quella che, soltanto a Ferragosto, sembrava un’operazione fantascientifica: l’approdo di Lukaku alla corte di José Mourinho (per la terza volta nella sua carriera, dopo le parentesi al Chelsea e al Manchester United) ha dato fastidio e indispettito tanti, addetti ai lavori e non solo. Quel che è certo è che molti juventini sono stati contenti del mancato approdo a Torino del centravanti, e le ragioni risiedono (principalmente) nell’ultimo precedente di Lukaku allo Stadium, oltre che per la sua militanza interista. 

In extremis
Era il 4 aprile scorso, e i bianconeri ospitavano Lukaku e compagni per la semifinale d’andata di Coppa Italia. Passata in vantaggio all’83’ con Cuadrado (che ora è all’Inter), la Juventus pensava di aver portato a casa il primo round, ma un fallo di mano in area di rigore di Bremer al 95’ portò “Big Rom” sul dischetto. Subentrato al 68’ a Dzeko, il belga era stato bersaglio di vergognosi ululati razzisti, che prontamente mise a tacere segnando l’1-1 in extremis. Indice sulle labbra (come sempre, del resto) in direzione della curva bianconera e Cuadrado che gli si scagliò contro: finì con una maxi-rissa e le espulsioni di Lukaku, dell’esterno colombiano e di Handanovic. Nella sfida di ritorno, a Milano, l’Inter vinse 1-0, raggiungendo la finale di Coppa Italia, poi vinta contro la Fiorentina. 

Gli altri precedenti
Quel giorno il belga mise a segno il suo secondo gol contro i bianconeri: l’altro era arrivato, sempre a Torino), il 15 maggio 2021, nel successo per 3-2 della Vecchia Signora contro i nerazzurri di Conte, già scudettati da un paio di settimane. C’è da dire che i 10 precedenti di Romelu con la Juventus non sono particolarmente felici per lui: il bilancio parla di 2 vittorie, altrettanti pareggi e 6 sconfitte. Anche perché “Big Rom” era assente causa infortunio il 7 novembre 2018, nella sfida dei gironi di Champions tra la Vecchia Signora e il Manchester United di José Mourinho. Quel giorno, dopo essere stati battuti a Old Trafford, i Red Devils ebbero la meglio, rimontando lo 0-1 con l’uno-due tra l’86’ e il 90’ con Mata e l’autorete di Alex Sandro. Mourinho, beccato dalla curva bianconera, prima mostrò tre dita per ricordare ai bianconeri il Triplete dell’epoca interista, poi - dopo il triplice fischio - rivolse l’orecchio con un ghigno di sfida a tutto lo stadio (facendo “rosicare” Bonucci).

Questa, però, è un’altra storia. Domani a Torino c’è la Roma. La Roma di Lukaku, che di certo sarà beccato dai tifosi bianconeri, ma che vorrà di certo replicare sul campo, come del resto ha sempre fatto. Avrebbe potuto essere dall’altra parte, ma alla fine è approdato in giallorosso e nella Capitale è felice. Con buona pace di tutti.

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