VIDEO - Matic: "Ai ragazzi dico di non arrendersi. La Roma ha un bel futuro"

Parla il centrocampista giallorosso: "È molto importante per loro rispettare gli altri. La cosa fondamentale è che si divertano e che amino il calcio"

Nemanja Matic durante l'esultanza in Roma-Torino (As Roma via Getty Images)

La Redazione

25 Aprile 2023 - 19:32

Nemanja Matic ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Live Sport Academy, a margine della prima edizione della Spqr Cup. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista giallorosso.

Non hai bisogno di presentazioni. Oggi non sei qui per giocare, ma per fare il tifoso. Sei infatti il padre di Filip, che gioca nella Roma Under 12. Quanto sono importanti queste manifestazioni sportive nel processo di crescita dei ragazzi? Quanto è importante sfidare i club più forti provenienti da altre Nazioni?
"Penso che sia molto importante fare queste sfide, ma credo sia importante anche conoscere altri bambini, altre squadre, altre Nazioni. È molto importante per loro crescere in questo modo, rispettare gli altri: questa per me è la parte più importante. Sono felice di essere qui per vedere tutti questi ragazzi e quando li vedo ricordo il periodo in cui giocavo con l'Under 12. Il miglior periodo della mia vita".

Nella tua carriera hai giocato in tutta Europa in campionati differenti. Qual è la tua opinione sul calcio giovanile in Italia?
"Penso che sia a un buon livello. A essere onesto non guardo molte partite, ma quando ho l'opportunità di vedere mio figlio vedo che, specialmente la Roma, ha buoni allenatori nell'Academy, quindi sono felice del modo in cui loro stanno crescendo, di come il club cresce. Penso che la Roma abbia un bel futuro".

Qual è il tuo suggerimento per chi vuole essere un calciatore come te? Vorresti che tuo figlio seguisse le tue orme?
"La cosa più importante è che si godano il calcio e che lo amino. Il mio suggerimento è di non arrendersi mai se si ha un talento e se si vuole giocare a calcio. La cosa più importante da fare nell'Academy è imparare dai tecnici, poi si vede cosa si può fare. Non tutti possono essere giocatori di calcio, ma la cosa più importante è imparare come rispettare gli altri, crescere e, come ho già detto, non arrendersi mai".