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Il difensore

Al de Kuip con Chris. Ora c'è anche la firma sul rinnovo

Smalling sfida Gimenez a Rotterdam. L’inglese è la certezza presente e futura per Mourinho: trovato l’accordo per il rinnovo biennale con la Roma

Chris Smalling guida la difesa della Roma

Chris Smalling guida la difesa della Roma (GETTY IMAGES)

Andrea Di Carlo
12 Aprile 2023 - 08:24

La tanto attesa fumata bianca è arrivata, un tassello fondamentale per il presente e il futuro tecnico della Roma, una firma che arriverà nei prossimi giorni. Chris Smalling e la Roma hanno trovato l’accordo per dirsi ancora una volta sì, un matrimonio che s’ha da fare e si farà, per la gioia di Mourinho e la felicità dei tifosi giallorossi che attendevano con ansia questo momento. Non servirà un particolare cerimoniale, solo gli ultimi dettagli da sistemare e definire per mettere nero su bianco una stretta di mano arrivata qualche settimana fa. Bonus personali e legati ai risultati di squadra le questioni in sospeso, poi arriverà l’ufficialità e la classica foto di rito che vincolerà l’ex centrale del Manchester United a Trigoria fino al 2025. 

Con la testa più libera e la concentrazione al massimo, Smalling è pronto per tuffarsi nel finale di stagione con l’ambizione di alzare un altro trofeo con la maglia della Roma. Ma uno scalo obbligato per arrivare a Budapest, sede della finale di Europa League, è senza dubbio Rotterdam. 

Attacco contro difesa
Il più classico dei duelli, attacco contro difesa, la fantasia prolifica del calcio olandese che si scontra con la solidità tattica della scuola italiana. La battaglia concettuale tra il “farne uno in più dell’avversario” e il “non prenderne prima”, volendo sintetizzare al massimo. La Roma di Smalling metterà in campo quindi tutta la propria abilità e maestria nel difendere, che ha già portato i giallorossi a collezionare ben 17 clean sheets stagionali. Servirà questo e molto altro per neutralizzare la forza d’urto del reparto offensivo del Feyenoord,  scatenato nelle ultime uscite casalinghe in Europa League.

Dal 6-0 rifilato allo Sturm Graz fino al 7-1 allo Shakhtar Donetsk, passando per le reti siglate a Lazio e Midtjylland. La bellezza di 16 reti messe a segno nelle ultime quattro gare giocate al de Kuip di Rotterdam. E non può non essere menzionato il rendimento del giovane attaccante messicano Santiago Gimenez, che ha già segnato cinque gol in sette presenze in questa Europa League,  disputando appena 229 minuti complessivi nella competizione. Ottima la media con una marcatura ogni 46’, nettamente la migliore minuti/gol tra i giocatori con almeno tre centri nell’edizione in corso.

Difesa d’attacco
Numeri che di certo non faranno tremare le gambe al reparto arretrato giallorosso, al primo posto nelle statistiche dell’Europa League, secondo i dati UEFA. Ben 389 palloni recuperati, con 103 tackles vinti durante il percorso che ha portato la Roma di Mourinho fino ai quarti di finale. Gli uomini dello Special One non incassano gol dall’88esimo di Salisburgo-Roma, quando Capaldo riuscì a eludere la marcatura di Matic e beffare Rui Patricio. Dopo quella rete tre gare senza concedere nemmeno un gol, copione che sembra complicato (ma non impossibile) da replicare nello scenario dantesco che attende la Roma al de Kuip di Rotterdam.

Ma il miglior Smalling può essere l’antidoto perfetto per disinnescare ogni tipo di pericolo, come ha fatto sin dal primo giorno che ha scelto di indossare la maglia della Roma, quando decise di mettersi alle spalle l’avventura con il Manchester United per rilanciarsi all’ombra del Colosseo. Mai un cedimento o un momento di difficoltà, un rendimento costante e in crescita che lo ha portato ad essere, per distacco, uno dei migliori difensori del nostro campionato. E continuerà ad esserlo fino al 2025, sempre a tinte giallorosse.

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