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Il campo e i cartellini

L'insidia diffide al Picco: in cinque rischiano di saltare il Napoli

Mancini, Smalling, Cristante, Celik e Zaniolo: per loro un giallo contro lo Spezia significherebbe squalifica per la gara del Maradona contro gli uomini di Spalletti

Chris Smalling ringrazia i tifosi

Chris Smalling ringrazia i tifosi (GETTY IMAGES)

18 Gennaio 2023 - 09:24

Una sfida da vincere per continuare la rincorsa al quarto posto, ma da giocare con un’attenzione particolare, soprattutto per alcuni. Per continuare a tenere il ritmo della corsa Champions la Roma ha bisogno di tre punti contro lo Spezia nella gara del Picco di domenica alle 18, punti che sarebbero fondamentali per dare continuità al successo contro la Fiorentina per poi andare a sperare che da Juventus-Atalanta (il giorno stesso alle 20.45) e Lazio-Milan (nel posticipo del martedì) possa venire fuori qualche esito favorevole ai giallorossi.

In tutto questo però Mourinho e i suoi giocatori dovranno anche tener conto di una vera e propria spada di Damocle che pende sulla testa di ben cinque elementi della rosa a disposizione del tecnico: Mancini, Smalling, Celik, Cristante e Zaniolo sono in diffida. Dando per scontato che in questo campionato non esiste avversario abbordabile o da sottovalutare, il rischio squalifica in caso di ammonizione di uno dei giocatori in questione assume un coefficiente di rischio ancora più alto perché l’avversario che aspetta la Roma dopo lo Spezia non è una squadra qualunque, anzi. Sette giorni dopo la trasferta del Picco i giallorossi sono attesi al “Diego Armando Maradona” di Napoli per affrontare la capolita di Spalletti che ha ripreso la sua  corsa in campionato (mentre ieri è caduta in casa contro la Cremonese in Coppa Italia grazie anche all’ex Roma Felix “Afenomeno” Gyan) ed è chiaramente un avversario tosto da affrontare con il pieno organico a disposizione, ancora di più nel caso in cui lo Special One si trovi costretto a dover fare a meno di qualcuno dei suoi. Il pericolo si concentra soprattutto nel reparto difensivo, quello che sarà indubbiamente chiamato a fare un lavoro enorme per ostacolare il capocannoniere del campionato Osimhen, il super-incisivo Kvaratskhelia e tutta la manovra napoletana tutta.

Ibañez ha saltato la Fiorentina proprio per squalifica dopo un’ammonizione da diffidato rimediata contro il Milan e non è da escludere che Mourinho scelga di preservare uno tra Smalling e Mancini non schierandolo nella difesa a tre del Picco e dando ancora spazio a Kumbulla. Il discorso riguarda anche Celik, uno che contro la Viola ha fatto molto bene oltre a propiziare il gol del vantaggio pescando Abraham al centro dell’area per la sponda di petto verso Dybala. L’altro lancio decisivo che ha liberato Abraham verso il suo secondo passaggio vincente l’ha fatto Cristante, la cui importanza nella mediana romanista è spiegata anche solo dalle 18 presenze in altrettante giornate di campionato in cui lo Special One lo ha messo in campo. L’ultimo dei diffidati è Zaniolo, le cui condizioni sono da valutare dopo l’attacco influenzale che l’ha tenuto fuori domenica scorsa ma che Mourinho ha difeso più volte a spada tratta anche da un comportamento arbitrale tutt’altro che “morbido” nei suoi confronti. Ne terrà conto l’allenatore romanista che intanto oggi dal campo avrà nuove indicazioni sulle condizioni di Pellegrini che contro la Viola ha giocato con un problema alla coscia, guadagnandosi l’elogio di Mou per lo “sforzo” profuso.

Dopo due giorni di riposo, stamattina alle 11 la squadra tornerà ad allenarsi a Trigoria in vista dello Spezia: preso atto dei dubbi sulle condizioni del capitano, è rientrata la preoccupazione per  il fastidio muscolare che ha portato Zalewski a uscire nel secondo tempo contro la Fiorentina, nulla di serio per il polacco che è a disposizione.

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