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Zalewski d’oro: giovane top e risorsa fondamentale per la Roma

Il polacco è stato inserito tra i migliori venti under 21 d’Europa. Con Celik fuori e Karsdorp non al meglio, si candida dal primo minuto sulla destra contro la Sampdoria

Zalewski in Real Betis-Roma

Zalewski in Real Betis-Roma (As Roma via Getty Images)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
15 Ottobre 2022 - 10:00

Nicola Zalewski è quel “bambino” che è rapidamente diventato uomo e ora è fondamentale per la sua Roma oltre a brillare come uno dei migliori talenti d’Europa. A confermarlo ulteriormente, non bastassero la crescita esponenziale dopo che Mourinho l’ha inventato da esterno lo scorso anno e le sue prestazioni tra giallorosso e nazionale polacca, ora c’è anche la top 20 del Golden Boy 2022.

Nicola è stato inserito nella shortlist del premio creato da TuttoSport nel 2003, che stabilisce tramite una giuria internazionale composta dalle maggiori testate d’Europa quale sia il calciatore più promettente nel Vecchio Continente che non abbia ancora compiuto 21 anni. Essere in quella lista, l’ultima scrematura dai 100 candidati iniziali prima della decisione definitiva che verrà comunicata il 7 novembre, è un ulteriore attestato di solidità e importanza per Zalewski che continua a dimostrare grande duttilità tattica quando lo Special One lo chiama in causa. Quando a inizio stagione il reparto degli esterni era a pieno regime, lui rappresentava nelle gerarchie del tecnico una solida alternativa sulla sinistra a Spinazzola (contro il Monza ad agosto la sua prima da titolare in A) ma con le assenze sulle fasce che si stanno accumulando lui si sta già adattando a giocare come quinto di centrocampo a destra come fatto contro il Lecce per 90’ e poi giovedì con il Betis. Contro i pugliesi, nel contesto di una prestazione di squadra per niente brillante, lui ha saputo distinguersi risultando tra i migliori e arrivando anche vicino al gol in un paio di occasioni. Ha ripetuto la buona prova anche due giorni fa in Europa migliorando anche dal punto di vista della copertura difensiva (non certo qualcosa che si impara dall’oggi al domani) e si prepara a dover assolvere lo stesso compito anche lunedì contro la Sampdoria a Marassi, stadio in cui partì titolare anche nel successo romanista per 1-0 del tre aprile scorso. Sarà la sua 24ª presenza in giallorosso in Serie A (la 36ª in totale): per le circostanze e le sue qualità, questo numero è destinato ad aumentare ancora anche prima della pausa per il Mondiale e Zalewski continuerà a confermarsi come risorsa  imprescindibile per Mourinho, al di là del ruolo in cui deve essere schierato.

Gestione Kumbulla

Ieri intanto la Roma ha svolto il suo primo allenamento a Trigoria in vista della sfida contro i blucerchiati e  Karsdorp ha lavorato nuovamente con il gruppo, ma dopo l’operazione subita per la lesione del menisco interno il suo sarà un  recupero progressivo. Ancora lunga la strada anche per Celik, mentre si valuta la situazione Kumbulla: ha avvertito un fastidio nella rifinitura pre Betis-Roma, un affaticamento muscolare che verrà gestito giorno per giorno dallo staff medico.

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