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Il protagonista

Su la maschera e largo alla Joya

Prima il ko e il forfait con la Dea, quindi la convocazione in nazionale. Poi l’attesa, la presenza in campo e il gol: «Magnifica prestazione»

Dybala dopo il gol all'Inter

Dybala dopo il gol all'Inter ((As Roma via Getty Images))

02 Ottobre 2022 - 11:30

Due settimane particolari, quelle vissute da Paulo Dybala e - di riflesso - anche da parte di tutti i tifosi romanisti, in apprensione per le condizioni dell’argentino. Due settimane che però sono terminate in “Joya” ieri a San Siro, quando con un sinistro al volo il fuoriclasse ha piegato le mani a Handanovic e siglato il momentaneo 1-1 giallorosso. Il primo mattone della rimonta che ha portato i ragazzi di Mourinho a vincere in casa dell’Inter a distanza di cinque anni dall’ultima volta, un colpo da maestro di quelli che hanno reso il 28enne di Laguna Larga famoso nel mondo.

Le sue singolari due settimane sono iniziate domenica 18 quando, a pochi minuti dall’inizio della sfida contro l’Atalanta, l’argentino è stato costretto a dare forfait nel riscaldamento: un problema al flessore lo ha obbligato ad accomodarsi in tribuna, per assistere alla buona prestazione dei compagni, terminata però con una sconfitta. Quindi Dybala ha risposto alla convocazione della nazionale argentina, impegnata nelle due amichevoli contro Honduras e Giamaica: lo staff medico lo ha visitato e alla fine si è deciso che Paulo rimanesse con i connazionali. Dal ritiro ha dichiarato: «Meglio saltare una partita che rischiare di stare fuori per un mese». Uno stop precauzionale, quindi. Ma quando il Ct dell’Albiceleste Scaloni lo ha lasciato in tribuna anche per il secondo impegno, la sensazione era che la “Joya” contro l’Inter avrebbe potuto al massimo partire dalla panchina. «È a un livello molto buono - le parole di Scaloni - e voleva giocare, ma abbiamo preferito non rischiarlo». Meglio così, visti i risultati.

Mascherina ti riconosco

L’invito di Spinazzola al 39’, con la Roma da poco sotto per il gol di Dimarco, era troppo ghiotto per lasciarselo sfuggire: botta al volo col mancino, coordinazione perfetta, Handanovic intercetta ma non riesce a trattenere il pallone, che finisce dentro. Su la “Dybala mask”, per la quinta volta nelle prime nove partite in maglia giallorossa: un impatto devastante, quello di Paulo nella Capitale. Sempre nel vivo del gioco, al 58’ si è dovuto però arrendere ai crampi, lasciando il campo ad Abraham. Dalla panchina, come il primo dei tifosi, ha assistito alla vittoria firmata Smalling, esultando e poi soffrendo assieme a Foti e agli altri. Dopo la gara, su Instagram Paulo ha pubblicato una foto di pura “joya”, negli spogliatoi, con Mou, Abraham, Belotti, Smalling, Camara e Zalewski: «Molto felice per la vittoria - ha scritto - in un campo difficile come San Siro. Magnifica prestazione, continuiamo così». 

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