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VIAGGIO IN OLANDA

Pianeta Feyenoord: dalla storia all'umore dei tifosi, passando per le giovanili

Tiene banco l’esiguo numero di biglietti per Tirana, ma l’atmosfera è tranquilla. La vita del club scorre come sempre, con la solita attenzione alle nuove promesse

La veduta esterna dell'impianto dell'Academy club, il Varkenoord

La veduta esterna dell'impianto dell'Academy club, il Varkenoord

Francesco Sturzo
18 Maggio 2022 - 10:02

Qui Rotterdam, l'altra città finalista della Uefa Conference League, non quella gelida e ostile che accolse i tifosi della Roma nel febbraio del 2015, ma una città in piena primavera che, dopo il triplice fischio della sconfitta indolore in casa contro il Twente, può spostare finalmente il focus sulla finale di mercoledì prossimo, ovviamente attesa, ma vissuta con il tipico fare nordico. Infatti in un De Kuip sold out per salutare la squadra prima della partenza per il ritiro in Portogallo, il coinvolgimento del pubblico è stato appropriato ad una partita senza alcuna posta in palio, col tifo di casa che ha sicuramente risparmiato la voce per la ben più importante sfida contro i giallorossi, facendo venir meno l'appoggio alla squadra che stava tentando di rimontare il doppio svantaggio per non chiudere l'Eredivisie con una sconfitta casalinga. L'1-2 subito contro il Twente inoltre ha lasciato ai tifosi del Feyenoord dubbi e preoccupazioni in merito alla brillantezza atletica della squadra allenata da Slot, la speranza comune in quel di Rotterdam è comunque affidata ai giocatori simbolo della rosa: Sinisterra, Dessers e Kocku, tra i più acclamati dallo stadio De Kuip.

Robin van Persie, collaboratore tecnico della prima squadra e delle giovanili con dei visitatori

Unico riferimento alla partita contro la formazione di Mourinho, un "promemoria" (qualora ce ne fosse stato bisogno) stampato sulle classiche sciarpe celebrative realizzate per sfide da ricordare, dove viene indicata l'avversaria di turno e la sede dell'incontro, in vendita nei Feyenoord Store attorno al De Kuip, ed esibite in gran numero sia durante il deflusso - ordinato e composto, verso la fermata del tram per Rotterdam Centraal - sia in serata, tra i canali vicino Blaak, la piazza principale di Rotterdam dove non mancano locali molto frequentati per assistere alle partite del Feyenoord, che annunciano già la programmazione dell'evento in programma nella prossima settimana.

In città l'argomento che ha realmente tenuto banco nella settimana che ha portato all'ultima sfida di campionato, è l'esiguo numero di biglietti messo a disposizione per i due club, vicenda che ha fatto infuriare sia la società olandese sia i suoi tifosi, ai quali verranno comunque messi a disposizione i 50mila posti dello stadio De Kuip, dove la partita sarà trasmessa su quattro grandi maxischermi posti al centro del campo, e dove è già stata data autorizzazione per una eventuale festa il 27 maggio. L'opinione dei sostenitori del Feyenoord in merito alla questione dei tagliandi per la finale si divide tra chi giudica lo stadio di Tirana non adeguato per un avvenimento del genere; e chi ritiene che i soli tremila biglietti messi a disposizione siano una conseguenza degli incidenti avvenuti a Marsiglia tra le due tifoserie in occasione della semifinale. Questo avrebbe dato spunto alla Uefa per cercare di limitare l'esodo dei tifosi olandesi in trasferta anche per evitare eventuali problemi di ordine pubblico a Tirana. Restano d'altronde osservati speciali dalle autorità i gruppi di tifo organizzato che potrebbero comunque raggiungere Tirana con o senza tagliando d'ingresso per la finale.

Una visuale del campo centrale del Varkenoord

"The Pride of Rotterdam", come viene chiamato il Feyenoord dai suoi sostenitori, è la terza società fondata dopo lo Sparta Rotterdam e l'Excelsior, ed è con la prima che si divide la rivalità cittadina. Mentre lo Sparta rappresenta la parte aristocratica della città, la classe operaia si identifica nel Feyenoord, fondato non a caso nell'omonimo distretto di Feijenoord, a Sud di Rotterdam. Come Ajax e PSV, il Feyenoord incarna i valori di ogni altra società olandese, cioè plasmare attraverso il proprio settore giovanile risorse per il club. Per capire meglio la filosofia societaria basta spostarsi nel moderno centro sportivo di Varkenoord, sede della Feyenoord Academy, che sorge a pochi metri dallo stadio De Kuip, complesso destinato allo sviluppo e preparazione delle squadre dalla U9 fino alla U21, a cui viene insegnato e riprodotto il famoso "calcio totale" olandese. Qui sono stati formati calciatori presenti in rosa come l'attuale numero 10 Kocku, ed ex giocatori di livello internazionale come Giovanni van Bronckhorst e Robin van Persie. Quest'ultimo guida da allenatore la formazione del Feyenoord U16, in cui gioca come prima punta il figlio Shaqueel. Van Persie jr, capitano della squadra di categoria, oltre a ricordare il padre nelle movenze e nello stile di gioco, in questi ultimi giorni ha firmato il suo primo contratto da professionista legandosi al club fino al 2025, inoltre questo sabato è stato autore del gol del definitivo 1-0 con cui sono stati sconfitti i pari età dell'Ajax.

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