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Verso Spezia-Roma: Zaniolo tornerà titolare al fianco di Abraham

Attacco rimpinguato anche dal rientro di Shomurodov. Intanto i legali studiano il possibile ricorso per Mourinho: contro i liguri toccherà al suo secondo, Foti

Zaniolo in allenamento (As Roma via Getty Images)

Zaniolo in allenamento (As Roma via Getty Images)

24 Febbraio 2022 - 06:00

Un pezzetto alla volta, il puzzle si va ricomponendo. Ancora mancano diversi giocatori all'appello, ma a tre giorni dalla trasferta a La Spezia in quattro sono tornati a disposizione, il quinto (Mkhitaryan) lo farà oggi: Mancini di ritorno dal turno di squalifica; El Shaarawy e Zaniolo, recuperati dalle rispettive noie muscolari; e ieri si è rivisto in gruppo anche Shomurodov, un altro dei nove assenti dichiarati da Mourinho alla vigilia del match contro il Verona.

A mancare al Picco - o meglio, anziché sulla panchina si troverà sulle tribune dell'impianto spezzino - sarà proprio lo Special One, che nel pomeriggio di martedì ha appreso l'entità dello stop comminato dal giudice sportivo. Le motivazioni della sentenza di due giornate inflitte ai danni dell'allenatore (come i provvedimenti a carico dei membri dello staff e di Tiago Pinto) sono ora al vaglio dei legali del club, che stanno esaminando le carte per capire se ci sono i margini per presentare ricorso e ottenere una riduzione della pena. Certamente non toccherà a Mou - ma al suo secondo Foti - dare indicazioni ai suoi da bordo campo contro gli uomini del suo allievo Thiago Motta. Tocca però come sempre al portoghese preparare la gara e tutto lascia presagire che lo farà affidandosi ancora al 3-5-2 utilizzato negli ultimi tempi e definito di recente «più confortevole» per i propri giocatori.
Fondamentale in questo senso può essere il recupero di Mancini, che offre la possibilità di riproporre un terzetto di ruolo nel reparto arretrato, che l'ex atalantino completerà insieme a Smalling e Kumbulla. In questo modo Karsdorp potrà tornare a ricoprire la fascia destra, senza doversi adattare in una posizione che lo ha visto in grande difficoltà - soprattutto nella prima parte - durante la partita con il Verona. Dalla parte opposta uno fra Viña (che al momento appare favorito) e Maitland-Niles. E se la gara coi gialloblù ha indicato una necessità, è quella di rimpinguare il centrocampo con un calciatore di maggiore dinamismo rispetto alla coppia formata da Cristante e Oliveira, in sofferenza coi ritmi alti imposti specialmente all'inizio dalla squadra di Tudor. Tutte le strade portano a Veretout, apparso in ripresa rispetto all'ultimo periodo contrassegnato più da ombre che da luci. Peraltro una delle poche certezze stagionali della Roma risiede nella pericolosità da palle inattive, e il francese ha mostrato anche nell'ultimo turno di poter rappresentare una risorsa in questo ambito (i gol giallorossi sono scaturiti da due suoi corner). Qualche metro più avanti rispetto alla mediana, con il consueto compito di raccordo con la prima linea, agirà ancora Pellegrini, in leggera ripresa dopo la prolungata assenza. Ma il rientro in gruppo di Micki può fornire un'alternativa in entrambe le zone. Alla rifinitura del Capitano o dell'armeno è affidata la facoltà di mandare in porta la coppia d'attacco, che tornerà a essere composta da Abraham e Zaniolo. Il fastidioso indolenzimento al quadricipite che ha tenuto il numero 22 a riposo precauzionale nell'ultimo turno è stato ormai smaltito. Nicolò ha inaugurato la settimana ricominciando ad allenarsi in gruppo e dovrebbe tornare titolare proprio nella sua città d'adozione. Le recenti prestazioni di Felix non hanno convinto e i rientri fra i disponibili di El Shaarawy e Shomurodov concedono un ventaglio più ampio di soluzioni offensive anche a gara in corso. Ma gli strappi di Zaniolo sono la prima arma cui si affida la Roma per cercare di uscire dalle secche del periodo. Il suo ritorno è già un sollievo.

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