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Chievo-Roma, Mirante e Marcano tocca a voi: stupiteci

Questa sera ci sarà la trentunesima formazione diversa in stagione. Olsen e Manolas ko, vanno in campo due giocatori che fin qui hanno numeri che non sono positivi

Fazio e Marcano in allenamento, di LaPresse

Fazio e Marcano in allenamento, di LaPresse

08 Febbraio 2019 - 11:31

Le sorprese si sono materializzate poco dopo l'ora di pranzo. Quando Di Francesco si è presentato in sala stampa per la consueta conferenza della vigilia. Olsen e Manolas non convocati, lo svedese per un problemino al polpaccio che sarà valutato con attenzione nei prossimi giorni, il greco per un fastidio al pube che è meglio non stuzzicare a quattro giorni dalla prima sfida con il Porto in Champions League. Il risultato è: Mirante e Marcano titolari, anche se Di Francesco nel ruolo di difensore centrale ha recuperato Juan Jesus ma ha fatto chiaramente capire che il brasiliano si accomoderà in panchina. In campo, inoltre, andrà la trentunesima formazione diversa di questa stagione in altrettante partite. Con tutto il rispetto per i due giocatori, non è una cosa che possa garantire tranquillità.

In particolare se si pensa che il problema principale di questa Roma, problema fin qui irrisolto, è stato quello di una fase difensiva che spesso, pure troppo, ha fatto felici gli avversari (ci sono i numeri a testimoniarlo purtroppo). E oggi andrà in campo un pacchetto arretrato che difficilmente rivedremo in un futuro più o meno prossimo. Mirante in porta , Karsdorp (pare) sulla corsia destra, Kolarov a sinistra, l'accoppiata al centro formata da Fazio e Marcano con l'argentino, oltretutto, che quest'anno poche volte è sembrato quello applaudito e ammirato nella passata stagione.

Numeri che preoccupano

Ci sono pure i numeri che possono contribuire a dare solidità a un certo senso di preoccupazione. Mirante in stagione ha visto il suo nome nella lista dei titolari soltanto in un'occasione, nella trasferta di Udine che, se qualcuno se lo fosse dimenticato, si concluse con una sconfitta che ancora oggi lascia perlomeno perplessi. Marcano, dal canto suo, ha giocato un po' di più, ma a parte il successo in coppa Italia con l'Entella (e ci mancherebbe), nelle altre cinque volte che Di Francesco lo ha spedito in campo al fischio d'inizio, i numeri sono da farsi il segno della croce: quattro sconfitte (Milan, Bologna, Spal, in Champions in casa del Viktoria Plzen) e un pareggio, quello di un paio di settimane fa a Bergamo con l'Atalanta dopo essere stati in vantaggio di tre gol, insomma roba che assomiglia parecchio a una sconfitta. Sarà il caso che, soprattutto il difensore, i due oggi ci smentiscano, che risistemino almeno in parte i loro numeri. C'è bisogno di di tornare a prendere i tre punti anche con questa difesa inedita e con una coppia di giocatori che fin qui tutto è stato meno che fortunata. Ecco, cari Mirante e Marcano, oggi a Verona, stupiteci.

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