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Roma-Torino, Di Francesco: "Parlare di Schick o Dzeko è un grandissimo errore"

L'allenatore giallorosso ha parlato alla vigilia degli ottavi di finale di Coppa Italia

La Redazione
19 Dicembre 2017 - 17:56

Alla vigilia di Roma-Torino, Eusebio Di Francesco ha parlato ai microfoni di 'Rai Sport' per presentare la partita, in programma alle 17.30 di domani:

"Il nostro pensiero è la Coppa Italia, sarebbe importante passare il turno a livello morale, anche in vista della partita di sabato contro la Juventus, perché vincere aiuta a vincere. Sarà una sfida importante. Ci saranno altre partite ma quella di sabato ci dirà tanto, anche dal punto di vista della forza in campionato. Andremo ad affrontare al meglio questa gara per uscirne con un buon risultato.Che partita mi aspetto domani? Loro vorranno far bene, ma anche noi vogliamo passare il turno nonostante i molti cambi. Schick e la mancanza di gol? Dobbiamo lavorare e migliorare la capacità di attaccare la porta ed essere più cinici. Creiamo tanto ma sotto porta siamo poco determinati. Schick deve essere uno di quegli interpreti, migliorando aspetto tattico e fisico Le parole di Giampaolo sul ruolo di Schick? Il fatto che voi accostate Shcick a Dzeko è un grandissimo errore perché ci vuole tempo. Giochiamo in tre nel reparto e ci vuole tempo per assimilare le cose. I pensieri degli altri allenatori sono personali, io ho i miei. Giampaolo è anche un amico, ma io ho il mio pensiero".

DI FRANCESCO A ROMA TV

In una stagione in cui siete protagonisti in campionato e in CL, cosa rappresenta per voi l'obiettivo della Coppa Italia?

"Al di là del fatto che cambierò qualche giocatore, come già fatto del resto in tutte le gare giocate finora in Serie A e in Europa, io ritengo che noi dobbiamo avere l'obiettivo di passare il turno per crescere anche come mentalità, senza mai ".

Vincere la Coppa Italia potrebbe essere il primo step per cominciare a creare una mentalità vincente?

"Non condivido chi snobba la Tim Cup. Per noi è un indubbio vantaggio iniziare a giocare dagli ottavi, ma sarebbe giusto fare anche i turni preliminari. Come in molte altre nazioni, come in Inghilterra, si inizia infatti a giocare tutti dall'inizio contro le piccole squadre. Detto questo, io ritengo che, avere l'ambizione di poter vincere in ogni competizione è il giusto gradino per poter crescere e migliorare e quindi noi non dobbiamo sottovalutare assolutamente la Coppa Italia".

La Roma, considerando quella di sabato scorso, giocherà da qui al 23 dicembre tre partite in sette giorni: vedremo una formazione molto diversa rispetto a quella schierata con il Cagliari?

"Vedrete titolari dei giocatori che hanno giocato alcune delle precedenti gare e anche alcuni che hanno giocato spesso dal primo minuto, perché credo che fare giocare tre gare ravvicinate sempre dagli stessi giocatori è quasi impossibile dal punto di vista fisiologico".

In attacco può cambiare qualcosa?

"Visto che Edin in questi ultimi giorni non sia stato benissimo per via di un'influenza, l'idea è quella di fare giocare Schick come prima punta non avendo in questo momento disponibile nemmeno Defrel".

A proposto di formazione, ci sarà Skorupski in porta avendo finora giocato sempre e solo Alisson?

"Sì, Lukasz giocherà sicuramente dall'inizio. E' una occasione importante per lui per far vedere che c'è. Lui si è allenato sempre bene ed è un ottimo portiere: mi auguro che domani possa fare bene per poi magari dare una certa continuità in campo nei turni successivi".

Che avversario è il Torino? A livello di rosa ha giocatori importanti…

"I granata hanno messo in difficoltà tutte le grandi squadra, uscendo con un pari anche da San Siro contro l'Inter in campionato. Poi il Toro non essendo impegnato in altre competizioni europee punterà molto sulla TIM Cup e metterà in campo la migliore formazione. Dovremo stare attenti: nonostante l'ultima sconfitta in casa in campionato con il Napoli, nelle prestazioni precedenti i granata hanno fatto veramente molto bene. Magari con gli azzurri hanno fatto fatica nel primo tempo, ma la squadra di Mihajlović è anche in una ottima condizione fisica".

Pensare ad un eventuale quarto di finale contro la Juve è uno stimolo in più?

"Ragioniamo solo sul Toro. Deve essere questo lo stimolo, al di là dell'avversario che si va ad affrontare. E' così che ho preparato mentalmente la sfida con il Cagliari dove tutti pensavano che Nainggolan non dovesse giocare, invece schierandolo ho cercato di fare capire che dobbiamo prendere tutte le gare con il giusto piglio senza pensare a quella successiva".

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