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Verso Chelsea-Roma, daje Daniele daje

No ai processi sommari per il capitano. Ecco il pensiero di Piero Torri

16 Ottobre 2017 - 06:39

Potete scommetterci. Stamattina da qualche microfono lurido come chi lo sta usando, sarà insultato, deriso, bocciato, sbeffeggiato, accusato come il peggiore dei peggiori, come il male della Roma. Il primo a saperlo è lui, Daniele De Rossi. Da tempo se ne è fatto una ragione, consapevole come i delinquenti e gli incompetenti continuino ad additarlo come il problema della Roma per la semplice ragione che lui, Daniele De Rossi, a suo tempo ha avuto il coraggio di dire pubblicamente quello che sono, maiali e papponi. Che tutto fanno meno che, da qualche anno a questa parte, voler bene alla Roma. Prima, peraltro, facevano finta di voler bene ai colori giallorossi ma solo perché garantiva un tornaconto personale, il loro. E poi avevano pure la faccia tosta di dare dei venduti agli altri, in sostanza rei confessi del loro modo di interpretare la vita. Ecco, Daniele De Rossi se ne è fatto una ragione, chi scrive e tutti noi del Romanista, no. Non vogliamo mica dire che contro il Napoli il biondo di Ostia abbia giocato bene, le falsità le lasciamo volentieri ai papponi di cui sopra, quelli che parlano su suggerimento e pagamento [...]

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