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L'avversario

Parma, la cooperativa del gol guidata da D'Aversa

Cornelius ha 4 centri, ma con una tripletta: Gervinho a 3, Inglese a 2 (ed è ko). Sepe sempre presente, Iacoponi intoccabile dopo i 30 anni

08 Novembre 2019 - 12:29

Ventuno giocatori utilizzati dal Parma in queste prime 11 giornate, uno dei quali, il 31enne Luca Siligardi, non è più utilizzabile in quanto fuori lista, dopo i 33' giocati all'esordio, quando il mercato era aperto, e le rose non erano ancora bloccate. L'unico a non aver saltato un minuto è il portiere Luigi Sepe: fece lo stesso un anno fa, saltando solamente l'ultima di campionato, Roma-Parma, regalando al vice Frattali (passato in estate al Bari, e rimpiazzato dal 28enne Colombi, preso dal Carpi) l'esordio in serie A a 33 anni, contro la squadra per cui ha sempre fatto il tifo. Dopo il portiere, il più utilizzato da D'Aversa è Simone Iacoponi, che aveva esordito in A nel 2007, con l'Empoli, che lo aveva cresciuto nel vivaio: ci è tornato quando ormai non ci sperava più, 11 anni dopo, conquistando la promozione col Parma, con cui lo scorso anno ha raccolto 38 presenze su 38, tutte da titolare. Anche in questa stagione è sempre partito dal primo minuto - una sola sostituzione, a 9' dalla fine contro la Spal - e proprio domenica, con la Fiorentina, ha fatto cifra tonda, 50 presenze in A. Ceduto al Lanerossi Vicenza Luca Rigoni - che ne aveva 280, ed è andato in panchina alla seconda giornata prima di salutare - quello che ne ha di più in rosa è lo slovacco Kucka, con 206: ben staccato c'è Roberto Inglese (127), poi Darmian (122) e Gervinho (112), che però hanno giocato a lungo all'estero, tra Premier League (entrambi) e Ligue 1 (solo l'ivoriano).

Non ha un vero e proprio bomber il Parma: il danese Cornelius, che lo sorso anno giocava al Bordeaux insieme a Karamoh (ora infortunato), dopo l'annata non entusiasmante con l'Atalanta 2017-18 (23 partite e 3 gol) ha un bottino molto promettente, 7 presenze e 4 centri, uno ogni 75' giocati, ma il dato risente della tripletta segnata al Genoa, costata il posto ad Andreazzoli. Come a dire che ha segnato in solo 2 partite: Gervinho (che si è pure fatto parare un rigore, da Sirigu, alla sesta), ha segnato in tre gare diverse, tra cui il sorprendente 2-2 del 30 settembre a San Siro, e la squadra è sempre andata a punti (una vittoria, con l'Udinese, e 2 pareggi). Due soli gol per Inglese (che in serie A ne ha fatti 36, più di tutti i compagni), ma l'attaccante acquistato e mai schierato dal Napoli ha saltato le ultime 3 partite (quasi 4: contro il Genoa era uscito dopo soli 12') per un problema alla caviglia, che gli farà saltare anche quella con la Roma. Due gol - e vari assist - per lo svedese di origine slava Dejan Kulusevski, il più giovane utilizzato quest'anno dai gialloblù: nato il 25 aprile del 2000, è passato praticamente dalla Primavera alla serie A. Giocava nell'Atalanta, Gasperini gli ha fatto fare solamente 3 presenze dalla panchina, ma ha chiesto che venisse chiesto in prestito semplice, senza riscatto. Ci ha visto lungo: quest'anno ha già 11 partite, tutte dal 1', e il suo valore cresce di settimana in settimana.

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