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Trastevere Calcio, il dg Flavio Betturri: "Puntiamo alla Lega Pro. Le giovanili al centro del progetto"

In occasione dell'inaugurazione della "Trattoria del campo" al Trastevere Stadium, parla il dirigente della squadra amaranto: "Per noi è un onore rappresentare il rione"

Un'esultanza del Trastevere durante il pareggio con Cassino a inizio febbraio

Un'esultanza del Trastevere durante il pareggio con Cassino a inizio febbraio

La Redazione
02 Marzo 2019 - 09:00

Una serata per stare insieme e per celebrare un altro tassello di una crescita che dal 2012 a oggi non ha accennato a fermarsi. Si è svolta ieri l'inaugurazione della "Trattoria del campo", dove il campo è quello del Trastevere Calcio e la trattoria è il nuovo spazio dedicato ai tifosi e a chiunque voglia fermarsi a cena al centro sportivo che ai confini di Villa Pamphili ospita il Trastevere Stadium. Rifondato sette anni fa sulle ceneri dello storico club nato nel 1925 col nome di Fc Trastevere, allenato anche dal grande Fulvio Bernardini, e che negli Anni 80 era la Smit Trastevere per cui è passato anche Totti, il Trastevere milita oggi in Serie D. Il girone è il G, quello che riunisce le squadre di Lazio (Latina, Aprilia, Ostia Mare...), Sardegna (Torres, Lanusei...) e anche l'Avellino, e vede al momento gli amaranto al terzo posto e quindi in piena zona playoff.

Alcune maglie e sciarpe al Trastevere Store, tra cui quella che richiama la militanza di Totti nella Smit Trastevere

«Sono venute a trovarci molte persone di diverse età, questo ci riempie d'orgoglio e ci spinge a fare sempre meglio per la gente di Trastevere, che nel tempo nonostante i tanti cambiamenti subiti dal rione è rimasta sempre attaccata al territorio». Così Flavio Betturri, direttore generale del Trastevere, ha commentato l'iniziativa a Il Romanista. «Obiettivi? Dopo aver aperto lo store, ci piacerebbe trovare un impianto per poter fare un giorno la Lega Pro, ma a Roma non c'è: perciò, in caso di promozione, andremo a Rieti. L'importante è ricordarci sempre da dove veniamo e lavorare con umiltà per costruire mattone dopo mattone qualcosa di importante. Sicuramente ci sono ancora molti passi da fare in avanti. Se pensiamo che dal 2012, dalla terza categoria, siamo arrivati alla Serie D ricostruendo un settore giovanile in così poco tempo. L'importante è ricordarci da dove veniamo e lavorare con umiltà per costruire mattone dopo mattone qualcosa di importante».

«Stiamo disputando un ottimo campionato», prosegue Betturri. «Nelle ultime due stagioni abbiamo sempre lottato per i playoff. Il primo anno abbiamo perso clamorosamente campionato e finale playoff, anche l'anno scorso abbiamo perso in finale. Quest'anno vogliamo comunque un grande campionato con l'impegno di sempre. Abbiamo squadre come Avellino nel girone, una Serie D così difficile non si vedeva da molti anni. Siamo terzi, alla pari con i campani, speriamo in un passo falso delle squadre di sopra per accorciare sul primo e secondo posto e crederci ancora».

Le giovanili del Trastevere in campo a via Vitellia

Ma non c'è solo la Serie D, anzi: «Il  nostro settore giovanile è cresciuto tantissimo. La Juniores Regionale vince da tre anni il campionato e quest'anno siamo secondi. E' il motore di tutto. In prima squadra portiamo ogni anno almeno quattro ragazzi delle nostre giovanili. La prima sqadra è sempre una conseguenza di ciò che viene fatto nelle categorie di età inferiori. Abbiamo mandato dei ragazzi ad Ascoli, a Carpi, segno che stiamo lavorando bene. La cosa più bella è che ogni ragazzo dell'agonistica sa che gioca per una squadra con dei valori, per un rione intero e per la Comunità di Sant'Egidio che ci è vicina in ogni sfida fuori e dentro al campo».

Il direttore generale del Trastevere, Flavio Betturri

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