Meler tiene la gara, ma sul rigore serve il Var e manca il recupero
Alla fine il temuto fischietto, con un passato non fortunato per Gasperini, tiene bene una gara piena di duelli ma si perde su qualche decisione
(GETTY IMAGES)
Alla fine il temuto Umut Meler, con un passato non fortunato per Gasperini, tiene bene una gara piena di duelli ma si perde su qualche decisione. Parte in sordina con i cartellini perché è clemente al 4’ con una trattenuta di El Aynaoui e niente giallo. Il Plzen mette in difficoltà la Roma in avvio: al 5’ sfonda sulla destra. Memic salta Wesley ed Hermoso, si allunga il pallone e lo mette in mezzo, palla in corner. L’arbitro però non ha visto che la palla di Memic era già uscita.
Al 30’ arriva il primo cartellino: trattenuta su Wesley, giallo per Durosinmi. Nove minuti dopo fallaccio di Cerv, che prende inizialmente palla ma poi travolge Koné, l’arbitro dà il vantaggio ma poi non ammonisce il calciatore ceco.
La ripresa si apre con la speranza per i giallorossi: al 6’ colpo di testa del subentrato Pisilli su cross di Wesley e “parata” di Jemelka. Serve il Var per assegnare il rigore che Dybala trasforma. Nervosismo sulla panchina del Plzen: ammonito il tecnico Hysky per proteste. Poi giusta l’ammonizione di Celik all’11’ per una trattenuta su Adu. Poi sequenza di gialli per i cechi per falli su Wesley: Spacil e Souaré. Al 29’ tocca a Cerv il cartellino, su Pisilli. Nel finale ammoniti anche Mancini e Visinsky. Clamoroso che esca senza sanzioni il portiere Jedlicka, sempre minacciato per le continue perdite di tempo che non vengono mai recuperati: “solo” 5 i minuti aggiuntivi anche al netto dei cinque slot di cambi effettuati dai due allenatori.
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