Quanti cartellini, Roma imprendibile e gli avversari vedono rosso
Lo stato di forma di Dybala e compagni fa la differenza: da Porto-Roma del 13 febbraio sono 4 espulsioni a favore e 1 contro. Solo in Roma-Monza non ci sono stati rossi

(GETTY IMAGES)
Quando gioca la Roma, vedi rosso. È quello che succede da quasi un mese guardando i numeri dei provvedimenti disciplinari presi dagli arbitri. Lo stato di forma di Dybala, re delle ammonizioni procurate in Serie A, e dei suoi compagni sta facendo la differenza: ci sarà pure casualità, ma non solo, come dimostrano le competizioni tra le mura nazionali e all'estero. La squadra di Ranieri, con cifre da record nel 2025, ha davvero alzato il ritmo. Sì, perché dal 13 febbraio scorso quando la squadra giallorossa è in campo viene comminata quasi un’espulsione a partita. La media di 0,11 cartellini rossi a partita – 3 a favore e 1 contro - tenuta dalla prima partita stagionale e per le 33 gare successive si è vertiginosamente alzata nelle ultime tre settimane. Dal match di andata valido per i playoff di Europa League al Do Dragao con il Porto (dove fu espulso Cristante), sono 5 espulsioni in 6 partite per una media, nel periodo, di 0,83 (totale 0,22 per 9 rossi su 40 partite complessive). L’eccezione che conferma la regola dei sei incontri è Roma-Monza, terminata senza giocatori mandati in anticipo a fare la doccia. Nel ritorno in casa coi portoghesi è arrivata l’espulsione di Eustaquio, a Parma Soulé ha fatto buttare fuori Leoni prima di segnare alla Maradona, con il Como in casa è stato il turno di Kempf per i lariani e con l’Athletic il doppio giallo rimediato da Alvarez.
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