Var & eventuali

Feliciani, poca personalità. Fischia poco, ma diversi errori

Il fischietto di Teramo dimostra poca personalità: cerca di far giocare molto e fischiare poco ma si perde qualche fallo

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
16 Dicembre 2025 - 07:00

Male, anche se non malissimo Ermanno Feliciani in Roma-Como. E partiamo dalla fine, quando alla scadenza del recupero del secondo tempo consegna alla squadra di Fabregas l’ultimo pallone pericoloso senza alcun motivo e fuori da ogni regolamento. C’è un contatto tra Mancini e Ramon, il 2005 spagnolo va giù a peso morto dopo un colpetto - da evitare - di petto del romanista, Koné gioca il pallone e la Roma riparte. Feliciani ferma il gioco senza motivo, per soccorrere il calciatore del Como (nessun problema alla testa) che però si rialza di colpo, si accende un capannello in mezzo al campo. Feliciani ammonisce Ramon, poi fa riprendere il gioco con palla a Butez. Fuori controllo. 

Il fischietto di Teramo però dimostra poca personalità anche in altre occasioni: cerca di far giocare molto e fischiare poco ma si perde qualche fallo (e qualche ammonizione da una parte e dell’altra). Al 30’ del primo tempo contatto in area del Como: si grida al pestone su Ndicka (dall’alto più che dal basso sembra rigore netto, ma il contatto sembra più tra le punte dei piedi), Mazzoleni al Var non richiama Feliciani. Fuorigioco di Pellegrini, invece, sul gol annullato a Cristante al 2’ della ripresa. Nervosismo in panchina del Como (ammonito Fabregas ed espulso un suo collaboratore). Si finisce 3-4 cartellini gialli. Si salva Hermoso, diffidato, molto attento per tutti i quasi 100 minuti giocati. 

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