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Speriamo non sia troppo tardi

Davanti al serio rischio di un addio di Totti, Pallotta torna a parlare. Ieri colloquio telefonico tra Fienga e il Dieci

, di LaPresse

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15 Giugno 2019 - 07:24

Se Totti aspettava un segnale, è arrivato. O almeno sembra. Intorno alle venti di ieri, verso il tramonto di una giornata in cui le voci di un addio del Dieci alla sua Roma da fondate indiscrezioni si erano sempre più trasformate in certezze inquietanti e preoccupanti, con sussurri sempre più fitti di un Totti, lunedì prossimo, intenzionato a fare una conferenza stampa allo stadio Olimpico (la sede giusta...) in cui avrebbe comunicato al mondo che dopo trent'anni avrebbe detto addio alla sua e nostra Roma, per poi, il giorno dopo, partire per le vacanze in direzione mare. Dopo il Sedici, pure il Dieci. Troppo. Insostenibile. Inaccettabile. Impossibile. 

Serviva almeno un segnale. Almeno. Stavolta non è stato affidato a una lettera, ma a un'intervista che il presidente Pallotta ha rilasciato al sito ufficiale del club. Intervista in cui il titolo è stato dedicato a Fonseca, quasi a voler dare un vestito diverso a quello che era il motivo delle parole del presidente. Perché dopo una prima parte dedicata, se volete inutilmente, al progetto Fonseca, si è arrivati al punto: Francesco Totti. E le parole del numero uno giallorosso, hanno riaperto un po' il cuore alla speranza. Cioè quella che il calciatore che ha riscritto l'intero o quasi album dei record della Roma, possa tornare sulla sua decisione di andare via, decisione che avrebbe preso pur non avendo un'alternativa.

Pallotta ha fatto e detto quello che doveva fare, avendo (forse) capito che per un ambiente che certo non lo ama, l'addio pure del Capitano c'è solo un Capitano, non consentirebbe più nessun tipo di recupero. Le parole del presidente, sono arrivate anche perché nella sede di via Tolstoj la preoccupazione stava salendo di tono. Anche ieri, del resto come tutti i giorni, l'amministratore delegato Fienga ha avuto un contatto telefonico con Totti cercando di convincerlo a tornare indietro rispetto alla decisione di andare via. Per l'ad, dopo De Rossi, perdere anche Totti sarebbe troppo, soprattutto dopo che aveva immaginato di costruire la Roma del futuro proprio su queste due figure. Ecco, il futuro.

Pallotta lo ha invocato, rivolgendosi a Totti, sottolineando come sia sempre importante per la Roma e lo sarà sempre di più, garantendogli tutto il tempo che vuole per prendere la decisione giusta, cioè rimanere a casa sua, garantendo anche la stima di quel Franco Baldini che, poi, è alla base del dubbio che ha logorato il Capitano in queste ultime settimane. Speriamo che adesso non sia troppo tardi.

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