ASCOLTA LA RADIO RADIO  
A bocce ferme

Le prime due sono andate, adesso silenzio...

Contro il Verona contava vincere, e abbiamo vinto. Contro il Ludogorets anche, pur partendo male: il capitolo Europa lo riapriremo dopo i Mondiali. Ora il derby: silenzio stampa e forza Roma

Zaniolo e Pellegrini

Zaniolo e Pellegrini (GETTY IMAGES)

05 Novembre 2022 - 12:05

Contro il Verona contava vincere, e abbiamo vinto. Sempre soffrendo, certo, ci mancherebbe. Volpato, con un gol e un assist, sugli scudi. Loro in dieci si difendono come possono, giustamente, direi. Ma è anche giusto il rosso che se beccano, l’intervento su Zaniolo non è solo falloso, ma era da levajje i punti sulla patente. Male Abraham, ha ricominciato coi pali come l’anno scorso, deve essere una fase da attraversare per questo ragazzo, prima di poter segnare con continuità. Che dire? Niente. Il gol loro, secondo me, è in fuorigioco, una carambola assurda, che nasce da un tiro sull’altro palo e si insacca in quello opposto. E noi ci mangiamo almeno due gol, e quando è così le partite ti si mettono male. Ma in campo c’è un grande Camara, il migliore di tutti senz’altro, che recupera un’infinità di palloni e che propizia il gol di Zaniolo allo scadere del primo tempo. Lo gonfiano di botte per 90 minuti, ma lui niente. Karsdorp bene, Smalling invalicabile, Ibañez molto bene. Gli altri non bene, a partire dal Capitano, ancora in versione ectoplasma. Eppure, non so per quale oscuro mistero del calcio, quando Pellegrini non gioca, anche male, come ha fatto a Verona, la Roma soffre da morire. Per quelli entrati dopo, oltre a Volpato, uomo del lunedì, super El Shaarawy che fa un gol da antologia, ingresso di Matic determinante: i nostri centrocampisti non guadagnano mai la fascia (leggi Cristante), Matic invece sul gol di Volpato fa vedere che lui è lento sì, ma di un’altra classe: si porta appresso tutta la difesa del Verona, mette la gente seduta per terra, e dà una palla d’oro al ragazzo della Primavera che non sciupa. Partita messa in banca grazie ai cambi dell’Ammiraglio.

Contro i bulgari del Ludogorets partiamo male. Cioè partiamo nemmeno tanto male nel primo quarto d’ora, ma nella restante mezz’ora la Roma è stata semplicemente inguardabile. Si sono salvati solo Matic ed El Shaarawy. Prendiamo il gol co’ uno che se ne va verticale e nessuno è in grado di fargli fallo. Forse qui sono mancate le buone maniere di Mancini. E al termine dei primi 45 minuti l’Olimpico ha cominciato a fischiare. Nell’intervallo il Mister ridisegna la squadra, e con Zaniolo e Volpato messi dentro da subito la Roma nel secondo tempo vola: pressione sull’avversario, grinta, cattiveria, corsa e gioco. Loro, a parte il gol che si vedono annullati per la pizza a Ibañez, non fanno più niente. Noi invece famo tutto. Tutto quello che c’è da fare per passare il turno. Volpato bene bene, per Zaniolo non ce so’ parole. Procura due rigori, segna, spacca la partita. È devastante, e se gli corri a fianco te fai male da solo. Bene Pellegrini, di Smalling non ne parlo manco più. Il Ludogorets è una buona squadra, cattivo solo il gesto su Zalewsky. Il capitolo Europa lo riapriremo con più titolari dopo i Mondiali. Meravigliose le dichiarazioni di Mourinho a fine partita. Meravigliose. Mo silenzio stampa e Forza Roma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tags: