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A bocce ferme

Per essere padroni

Domani sera firmerei col sangue per il pari, ma in caso di sconfitta saremo sempre e comunque della Roma. Ma se vinciamo il campionato avrà un nuovo padrone: noi

Pellegrini segna contro la Samp

Pellegrini segna contro la Samp (As Roma via Getty Images)

22 Ottobre 2022 - 11:29

Dobbiamo parlare di tre partite, andiamo con ordine: col Lecce l’ennesimo infortunio, ogni partita si fa male qualcuno, ogni stagione è peggio. Per i giocatori firmare un contratto con la Roma equivale ad andare presto in giro con le stampelle. Smalling imperiale segna alla sua maniera su un cross del Capitano, la Roma sulle palle inattive (o mezze inattive, tipo questa che arriva dalla destra, su una mancata ripartenza degli avversari) non perdona. Fino all’espulsione ho visto parecchi falli non sanzionati, anche pericolosi. Il Lecce gioca bene e secondo me resta in serie A. Il nostro problema è sotto gli occhi di tutti: la finalizzazione del gioco. Loro hanno fatto un tiro – un gol, e questo va bene, è da romanisti e lo accettiamo, ma senza la macumba che pesa sui nostri giocatori, avremmo vinto 5-1. Perché la Roma produce una quantità immensa di occasioni. Fra le squadre che ho visto forse solo il Milan ne crea di più. Ma purtroppo non riusciamo in questo momento a metterla dentro. Passerà, bisogna tenere duro fino a gennaio. Dobbiamo preoccuparci quando la squadra non crea, ma finchè ci sono le circostanze per segnare, anche non finalizzate, possiamo stare un po’ più tranquilli. Si gioca ogni tre giorni, e non è facile essere brillanti. Voi mi direte anche Napoli, Milan, Inter e gli altri giocano ogni tre giorni, eppure. E va bene, questo potrebbe essere frutto di scelte che riguardano la preparazione atletica sul lungo periodo, infatti i conti è bene farli a primavera, coi primi caldi e i campi asciutti. La Roma quando non gioca bene comunque vince, quando gioca meglio invece pareggia o perde direttamente. 

Contro il Betis a casa loro repentino cambio di modulo per via delle assenze forzate, scendiamo in campo col 3-5-2. Loro due tiri e mezzo e un gol con deviazione, noi comunque abbastanza bene. Sarebbe stato meglio vincere, ma ancora non è detta l’ultima parola per il secondo posto. Nel match la Roma non concede quasi niente: il Mister non voleva perdere, e non ha perso. Tutti stanchi, soprattutto Pellegrini, che quando cala di condizione si eclissa come tutti gli astri. Questa è stata una buonissima partita, anche se pesa la sconfitta precedente maturata con gli spagnoli all’Olimpico. Abbiamo sofferto la loro personalità e la loro qualità. Ma rimane un buon punto contro i più forti del girone per tentare adesso di vincerle tutte e sperare nella fortuna. Se ancora possiamo crederci è perché non abbiamo perso nel tentativo di vincere, così siamo rimasti a galla nel girone. 

Contro la Samp invece ho visto una bella Roma, loro non mi pare abbiano avuto occasioni da gol. Rigore netto, gol annullato a Zaniolo per mezzo millimetro, anche questa una partita che potevamo vincere quattro a zero facile; Audero fa due miracoli, il Gallo un po’ egoista non la mette in mezzo per Pellegrini, Zaniolo vuole scarta’ chiunque, Smalling è un muro invalicabile. Ma la Roma adesso è in alto. Domani sera firmerei con il sangue per il pari, in caso di sconfitta saremo sempre e comunque della Roma. Ma se vinciamo il campionato avrà un nuovo padrone. E quel padrone siamo noi.

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