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Roma-Torino 3-1, 10 maggio 2003

Il gol da lontano

La prima rete in Serie A sotto la Sud proviene addirittura dal mare

Il gol di De Rossi

Il gol di De Rossi (La Scorza)

24 Dicembre 2022 - 10:30

Che succederebbe all’Olimpico se...? Che succederebbe se De Rossi giocasse la sua prima partita da titolare in A a casa sua? Come la guarderebbe la sua curva? Dieci maggio 2003, Roma-Torino 3-1. Come un vecchio ritornello... 

"Quando arriverà il debutto all’Olimpico? Se arriva adesso bene, sennò aspetterò. Comunque, quando ti dicono di giocare, giochi". 
Capello gli dice di giocare, ma lui fa di più. È il 10’ del secondo tempo, il pallone gli arriva da sinistra, controlla con l’interno collo destro girandosi col corpo di quell’impercettibile angolazione che basta per mettersi in faccia al portiere e alla Curva Sud. Quello ha davanti: tutto, la sua vita. Lì getta i suoi sogni. Saranno trenta metri, come spesso si scrive e si dice nel calcio, ma questi saranno trenta metri almeno. È un tiro da lontano. Da lontanissimo. Gol, alla destra del padre e del portiere che si chiama Sorrentino e ha l’onore di essere stato deflorato da De Rossi. Amen. Daniele non impazzisce, sorride di un sorriso che si allarga insieme alle braccia allungantesi fino e insieme agli indici. Come un Cristo allegro che non ha bisogno di risorgere. Come una specie di sorriso. C’è tutta la squadra che va ad abbracciarlo e tutti hanno il viso contento. Non c’è nemmeno una lontana invidia e significa tanto.

Il primo a saltargli addosso è Lima, scomposto com’è. In tribuna autorità il presidente della Roma, Franco Sensi, scatta in piedi quasi automaticamente, come svegliato e guidato da quel fulmine biondo, e domanda esclamando al mondo: "Ma che ha segnato il ragazzino?". Sì, ha segnato il ragazzino. Soltanto dopo il 3-3 di Totti alla Lazio nel 1998 s’era visto Sensi così felice. "Ma che ha segnato il ragazzino?". Sì, ha segnato Daniele che quando aveva cinque anni andava accompagnato da mamma Michela alla scuola calcio dell’Ostiamare e che la notte quando può va al mare. Il suo tiro arriva da così lontano.

(…) È andata. Almeno quella fase in cui devi arrivare è arrivata. Si possono già prendere tutte le cose dette dietro e giocarci come ricordi mitici o epici di quando il campione era ragazzino. Daniele è un giocatore della Roma che ha segnato un gol sotto la Sud. Quella notte di maggio al Colosseo c’è un concerto di Paul McCartney che visto da qui sembra quasi in suo onore. E non è strano che ci sia Liverpool in questa storia: quella notte Paul McCartney canta Nel blu dipinto di blu: lui ha sempre tifato Everton.

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