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Le pagelle di Roma-Milan: giallorossi a tre facce. Spinazzola il migliore

L’esterno spinge senza soste, ribalta l’inerzia del match e fornisce l’assist del pari. Veretout moto perpetuo, Micki crea pericoli. L’1-2 macchia le buone prestazioni di Lopez e Mancini

Leonardo Spinazzola durante Roma-Milan

Leonardo Spinazzola durante Roma-Milan

01 Marzo 2021 - 06:30

A tre facce, più che a due. Perché se la prima è quella deficitaria di inizio gara e la seconda quella che prima si rimette in piedi e poi ci prova, la terza è quella dell'immancabile Guida, che ancora una volta indirizza un match comunque equilibrato.

IL MIGLIORE 6,5 SPINAZZOLA Riportato sulla corsia sinistra, all'inizio fatica a trovare le solite sgroppate offensive ed è costretto a compiti da terzino. Guadagna metri col passare dei minuti e a inizio ripresa pesca Veretout al limite per l'1-1. Nel secondo tempo preme come sa e capovolge l'inerzia.

6 LOPEZ  A tradirlo sono i piedi. Un controllo difettoso in avvio su retropassaggio avventato di Fazio rischia di fare danni, ma rimedia anche con la grazia di Ibra. Il rinvio imperfetto innesca l'1-2. Ma fra i pali offre sempre ottime opposizioni ai ripetuti tentativi milanisti, dalla distanza come da vicino.

6 MANCINI Nella sua zona si muove un cliente veloce e vivace come Rebic, cui si oppone con eleganza e mestiere per un'ora, prima di cedere sul secondo svantaggio. Serve l'assist per il possibile vantaggio di Micki, ma per Guida è falloso.

6 CRISTANTE All'inizio deve pensare più alle marcature che all'impostazione e Ibra che si aggira dalle sue parti punge poco, regali a parte. Leao ha un altro passo, ma non lo soffre.
5 FAZIO Un paio di disimpegni superficiali in avvio causano brividi di cui si farebbe volentieri a meno. L'intervento che causa il rigore lascia moltissimi dubbi e gli costa pure un giallo per proteste.

6 KARSDORP Sulla fascia di competenza duella al massimo dei giri con Hernandez, che lo costringe alla difensiva, ancora prima di essere arretrato da Fonseca. Alla fine tiene botta.

5,5 VILLAR L'iniziale pressing forsennato degli avversari lo manda in confusione come poche altre volte prima: una palla persa sulla trequarti difensiva rischia di diventare sanguinosa. La timidezza si affievolisce, ma non è il solito Gonzalo.

6,5 VERETOUT La prima vera occasione romanista capita sui suoi piedi, frutto di uno dei molteplici inserimenti all'attacco degli spazi. Alla mezzora un'altra corsa senza palla coi tempi giusti è fermata solo da un intervento ruvido (ma non sanzionato). Ma il gol lo trova da fermo, con un gran destro a giro che gli vale la doppia cifra in A. Poco dopo eccede in altruismo anziché tentare la strada della doppietta

5 PELLEGRINI Fatica a trovare campo per gran parte del match. Nell'ultima parte del primo tempo ha la palla buona per il vantaggio ma viene murato due volte. Prova a imbucare nel finale, ma non trova mai i corridoi.

6 MKHITARYAN Nelle prime fasi di gara con la squadra più bassa del solito, è quasi sempre lui a cercare di allungarla, anche in solitaria. Quando la Roma risale, crea i maggiori pericoli: gol di testa annullato, scavetto fuori misura davanti a Donnarumma, assist d'oro per Pellegrini. Anche nella seconda parte ha qualche palla buona per riacciuffare il match, ma che non sia serata si ha conferma quando Guida gli nega il più solare dei rigori.

5 MAYORAL I palloni toccati si possono contare: non trova mai la profondità e le tentate sponde riescono poco.

6 PERES Rileva Fazio per aggredire anche a destra: non entra male, sfiora il gol, ma il risultato non cambia.

6 EL SHAARAWY Da ex ha già fatto male, ma il finale non gli dà modo di ripetersi.

6 DIAWARA Uno scampolo di gara per provare a mettere ordine, ma non basta.

5 PEDRO Ha un'occasionissima nel recupero ma colpisce male, non da lui.

5,5 FONSECA L'approccio è deludente, la reazione buona, ma alla fine resta ancora quella sensazione di incompiutezza verso l'ultimo passo per diventare grandi.

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