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Le pagelle di Roma-Real Sociedad: Nemanja sale in cattedra

Ennesima lezione del professor Matic sul dominio del centrocampo e corollari. Lo zampino di Dybala sui gol. Dietro Mancio ringhia, Kumbulla gioisce, Chris è onnipotente

Nemanja Matic durante una partita della Roma allo Stadio Olimpico

Nemanja Matic durante una partita della Roma allo Stadio Olimpico (As Roma via Getty Images)

10 Marzo 2023 - 07:00

Granitica. L’ennesima prova di estrema compattezza vale una piccola ipoteca sul passaggio ai quarti di Europa League. La Roma gestisce a suo piacimento la sfida con la Real Sociedad, trovando un doppio vantaggio fondamentale in vista del ritorno in Spagna.

IL MIGLIORE 7,5 MATIC Pressing, possesso, gestione dei ritmi, cambi di gioco. L’ennesima lectio magistralis del professor Nemanja illustra ogni fondamentale ai massimi livelli. Chapeau.

L'ALLENATORE 7 MOURINHO Ormai in casa la sua squadra va che è una meraviglia: inerzia come la Roma comanda, rischi zero o quasi, gol subiti zero senza quasi. E si può sognare.

6 RUI PATRICIO Gli avversari tirano solo dalla distanza e una volta per tempo gli risponde, senza grandi problemi.

7 MANCINI Non ci mette molto a far sentire rumore dei tacchetti e fiato sul collo ai baschi, che come possono girano al largo da lui. Spietato.

7,5 SMALLING Chiude ogni centimetro di spazio agli avversari, concedendo solo un brivido con una deviazione fortuita a un niente dalla beffa per Rui. Poi frustra le velleità di Sorloth, come di qualsiasi altro sulla sua strada. Chris onnipotente.

6 LLORENTE  Esordio da titolare dopo la manciata di secondi con l’Empoli e a distanza di quasi 5 mesi dall’ultima. Impiega un po’ a scrollarsi la ruggine e si fa sfuggire Kubo. Poi prende le misure, ma dura un tempo.

7,5 KARSDORP Il buon ingresso di domenica gli vale la maglia da titolare e fa di tutto per meritarla fin da subito, rubando palla appena fuori dell’area di Rui e innescando la ripartenza dell’1-0. Per capacità di riconquista e corsa vicino all’apice.

7 CRISTANTE Altra prestazione di enorme sostanza, a completare la cerniera fatta di robustezza e solidità con Matic e a smentire ancora una volta le impressioni iniziali sulla coppia male assortita. Scudiero.

7 EL SHAARAWY Mou si era quasi scusato con lui per averlo tenuto fuori nelle ultime, ma il Faraone è rimasto al posto suo, senza batter ciglio. E una volta in campo il posto giusto lo ha trovato al momento giusto.

6,5 PELLEGRINI Sulla falsariga di quanto messo in mostra con la Juve: tanto sacrificio e attenzione massima alla fase di contenimento. L’intervento difensivo che gli costa ferita alla testa e cambio ne è paradigma.

7 DYBALA Non poteva mancare il suo zampino nei due gol: rifinitura per Tammy e assist al bacio per la testa di Marash. Paulo sempre santo.

6,5 ABRAHAM Detta il corridoio alla Joya in area basca, ma anziché girarsi verso la porta si defila e preferisce servire il Faraone. Scelta appropriatissima e figlia di un’altra gara generosa.

7 KUMBULLA Perde il ballottaggio iniziale con Llorente, poi lo sostituisce rimediando prima un calcione da Illaramendi e firmando poi un gol che pesa una tonnellata sotto la Sud.

6,5 SPINAZZOLA Nell’ultima mezz’ora entra in campo e si accende con qualcuno dei suoi proverbiali strappi.

6 WIJNALDUM Subentra con la corazza e si piazza lì nel mezzo a tenere palla.

6,5 BELOTTI Rileva Tammy e poco dopo sfiora l’eurogol cogliendo l’incrocio dopo uno scatto poderoso. Conquista falli, fa ammonire avversari, lotta senza alcun risparmio. Leone.

S.V. BOVE Ringhia negli istanti finali.

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