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Le pagelle di Roma-Milan 1-2: fra Pelle e anima

Il Capitano guida ogni azione offensiva, procura il rosso e meriterebbe un rigore Cristante ragiona e si sacrifica, Felix porta ancora vivacità. Per Micki e Abraham altra gara opaca

01 Novembre 2021 - 06:30

Per una volta il carattere non riesce a compensare la mancanza di brillantezza. La Roma si scontra con un avversario più pronto e concreto, e con un altro scientifico arbitraggio-killer. Ma ancora una volta non ci sta ad alzare bandiera bianca, fino all'ultimo secondo.

6 MOURINHO Perde (con piena ragione) le staffe con Maresca prima che l'imbattibilità casalinga in A. La squadra è visibilmente stanca, ma non lo tradisce per mentalità

5,5 PATRICIO La punizione che costa lo 0-1 lo batte sul suo palo di competenza (con passetto dal lato opposto forse decisivo) e anche la barriera non sembra sistemata perfettamente. Prima del rigore è chiamato a un solo intervento, ancora su tiro da fermo, che sventa in due tempi.

6 KARSDORP Tanta corsa, non altrettanta precisione quando arriva in zona-cross. Più puntuale nella fase difensiva, dove però si macchia del fallo che causa la punizione dello 0-1. Nella ripresa partecipa all'arrembaggio, ma con poco ordine.

6 MANCINI Non sempre riesce a stare dietro a Leao, che ha un altro passo. E a inizio ripresa per fermarlo è costretto al fallo da giallo. È sempre fra gli ultimi ad arrendersi e prova a raddrizzare la gara anche direttamente, ma senza fortuna.

6 IBANEZ Quello che paga in marcatura lo recupera nell'anticipo. Ma anche lui è costretto a fare i conti con Maresca nell'episodio del rigore.

6 VIÑA Nulla di meglio di una partenza sprint per mettersi alle spalle l'errore di Cagliari: dopo due giri di lancette spinge sull'acceleratore e crea una palla-gol per Pelle. Ma l'iniziativa resta isolata e si dedica quasi esclusivamente a contenere

6,5 CRISTANTE Geometrie e dedizione: i suoi fendenti a tagliare il campo capovolgono il fronte, il suo spirito di sacrificio è fondamentale dietro.

6 VERETOUT La generosità non è in discussione, ma in dosi massicce influisce sulla lucidità. E quando la perde, anche il passo del resto della squadra diventa monocorde.

6 ZANIOLO Il duello ad alta velocità con Theo già serrato trova altro pepe col giallo iniziale che Maresca gli sventola per proteste. Pareggia il conto costringendo l'avversario alle cattive (e al primo cartellino), ma poi si ostina nelle soluzioni personali, passando raramente.

6,5 PELLEGRINI Ancora una volta è il primo a rendersi pericoloso, due volte nei primi 13 minuti, dentro l'area e dal limite. È sempre lui a condurre gli attacchi verso la porta rossonera e a creare potenziali occasioni da fermo. Provoca il rosso a Theo, subisce un fallo che meriterebbe il rigore, ma non per arbitro e Var. È comunque anima della squadra.

5,5 MKHITARYAN Prosegue il periodo opaco, che stavolta coincide con un primo tempo decisamente sottotono anche per i compagni.

5,5 ABRAHAM Ce la mette tutta, ma è avulso dal gioco per l'ora in cui resta in campo. E quando gli capita la palla buona in area è poco reattivo.

6,5 FELIX Fattore decisivo a Cagliari, stavolta non compie miracoli. Ma il suo ingresso regala vivacità.

6 EL SHAARAWY Entra per dare profondità, senza riuscirci granché. Ma trova il gol.

6 PEREZ Si aggiunge a Zaniolo, rendendo la trazione ancora più anteriore. Suo uno dei tentativi più insidiosi

S.V. SHOMURODOV Poco più di 10 minuti: ci prova.

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