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Le pagelle di Roma-Udinese 1-0: riecco il vero Mancio

La stanchezza coinvolge tutti, ma il 23 si riprende il centro della difesa. Rui spettatore per 70 minuti. Karsdorp a tutta forza per un’ora, Veretout prosciuga il serbatoio

La Redazione
24 Settembre 2021 - 06:30

Tre punti dal retrogusto dolceamaro. Il dolce è ovviamente nel ritorno alla vittoria, sofferta più nel risultato che nella sostanza. Anche per un evidente calo nella seconda parte. L'amaro è la ridicola espulsione comminata a Pelle, che incide già sull'imminente derby. Tanto vale guardare il lato positivo.

6 MOURINHO La Roma a due volti è anche figlia della stanchezza, ma la reazione allo stop di Verona c'è stata, convincente e densa di carattere. Quello di José.

6 PATRICIO Il portiere con più parate del torneo resta inoperoso per oltre 70 minuti, quando smanaccia un diagonale e si dichiara presente. Blocca l'ultimo pallone e scatena il boato che saluta il successo acquisito.

6,5 KARSDORP Partecipa all'arrembaggio iniziale portando il pressing ben oltre la trequarti avversaria e contribuendo a mandare in affanno i friulani. Le parti si invertono nell'ultima mezz'ora, ma non molla

6,5 MANCINI La serata storta di Verona è già alle spalle. Lotta dall'inizio alla fine con la dovuta ruvidezza. Un colpo allo zigomo gli riga il volto di sangue, aggiungendo un ulteriore segno a una fisiognomica da combattente già definita. Nel suo caso poi, la forma è anche sostanza.

6 IBANEZ Nella coppia arretrata, è quello deputato alle rincorse all'indietro. Ma lui indietro non si tira, anche se non sempre è irreprensibile in marcatura. Finale a sinistra, da terzino "all'antica".

6,5 CALAFIORI Dalle sue parti si aggira spesso Deulofeu, che non è l'ultimo arrivato e lo tiene in apprensione. Ma quando si libera dal compito fornisce un compendio delle sue qualità: 50 metri palla al piede con singolare andatura caracollante glorificati dall'assist per il vantaggio.

6 CRISTANTE In linea coi centrali quando è necessario, a sostegno dell'attacco quando c'è da avanzare: è il vero elastico della squadra, anche se si fa soffiare qualche pallone di troppo

6 VERETOUT Indicatore dell'andamento collettivo: senza risparmi in avvio, con la spia accesa nella parte finale. Nonostante il suo serbatoio sia fra i più capienti e difficilmente raschi il fondo, stavolta anche Jordan arriva al 90' in riserva.

6 ZANIOLO C'è chi lo aspetta al varco e la smania di zittire le malignità col suo talento è palese. Ma prima la correzione di testa alla torre di Cristante s'infrange sul palo, poi tenta la magia col piede prediletto ma da distanza siderale. Smorza la vivacità col passare dei minuti.

6 PELLEGRINI Solito lavoro di raccordo fra le prime due linee, svolto con la consueta levatura. Tampona una possibile ripartenza e becca il giallo. Il secondo se lo inventa Rapuano nel recupero per un non-fallo che gli cancella il derby.

6,5 MKHITARYAN Ha il piede caldissimo e nei primi 7 minuti tira due volte da fuori, la seconda scheggiando il palo. Ma il suo furore non si limita alla zona di pertinenza e si estende in mezzo al campo e anche nei pressi di Rui, dove è più che prezioso nei ripiegamenti. Ottimo e abbondante.

6,5 ABRAHAM Nel primo tempo è imbottigliato dai difensori avversari e si vede poco sotto porta. Ma appena trova il varco ci si fionda, da bomber vero: sua la zampata che sblocca il match. Tammy tre punti.

6 SMALLING Rileva Calafiori, si piazza al centro e bada alla sostanza.

6 EL SHAARAWY Suo l'unico tiro della ripresa.

S.V. SHOMURODOV Utile nel finale da battaglia.

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