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Le pagelle di Roma-Fiorentina: Abraham subito il migliore, Micki è sentenza

Solito marchio dell’armeno, che firma il primo vantaggio e propizia il secondo. Mancini vince il duello con Vlahovic. Ingresso coi fiocchi per Shomurodov. Sicurezza Rui

Tammy Abraham si rivolge al guardalinee dopo la segnalazione di fuorigioco in occasione del gol del vantaggio di Mkhitaryan, di Mancini

Tammy Abraham si rivolge al guardalinee dopo la segnalazione di fuorigioco in occasione del gol del vantaggio di Mkhitaryan, di Mancini

23 Agosto 2021 - 05:30

Lotta, cade, si rialza: forse non sempre vincerà, ma difficilmente la Roma di Mou lascerà qualcosa d'intentato. Così al debutto, quando va a riprendersi di forza una gara già complessa in avvio e poi ulteriormente in bilico a metà percorso. Quello giallorosso fa ben sperare, quantomeno sul versante caratteriale. Ma non solo.

IL MIGLIORE 7,5 ABRAHAM Accolto dal boato dell'Olimpico dal primo pallone toccato, ricambia con gli interessi: lancio in profondità con scatto che costringe la viola in 10; finta e prima occasione per Pelle; cioccolatino per il vantaggio firmato Micki. Dopo il pari risale in cattedra e sale in cielo trovando la traversa, prima di servire il secondo assist. Ciclone.

7 RUI PATRICIO Conserva il vantaggio appena acquisito con buon istinto su Bonaventura e chiude la prima parte con uscita tanto tempestiva quanto opportuna. Di ritorno dagli spogliatoi, si oppone più volte. Nessun miracolo, tanta sicurezza.

6,5 KARSDORP Inizia più guardingo rispetto al suo omologo sulla corsia opposta, ma quando arriva dall'altra parte del campo punge. Prima dell'intervallo rimedia a un suo stesso errore. Resta sempre sul pezzo.

7 MANCINI Il duello con Vlahovic promette scintille e le mantiene anche, ma a vincerlo è il romanista. Di tigna.

7 IBANEZ Impeccabile nella prima parte, va in sofferenza col resto della squadra dopo l'intervallo. Ma senza perdere la bussola e comunque ritrovando presto il timone.

6 VIÑA Sale con continuità, ma dietro c'è ancora qualcosa da rivedere: si fa bruciare da Bonaventura concedendogli la prima vera occasione viola. Si vendica provocando il giallo dell'avversario, ma continua a soffrire alle spalle.

6,5 CRISTANTE Col corpo si frappone fra Vlahovic e la porta in avvio, dimostrando ancora una volta di essere utilissimo anche da difensore aggiunto. È sempre lui a tamponare nelle situazioni più scottanti, ma si perde Milenkovic sull'azione dell'1-1.

7 VERETOUT Prosegue a passi spediti il ritorno verso la forma migliore. Qualcosa s'inizia a intravedere già nel primo tempo, quando ripropone assaggi della sua classica corsa verticale palla al piede. È il prologo dei gol, terzo e quarto alla sua ex squadra.

5,5 ZANIOLO In cerca della confidenza di un tempo con campo e pallone, comincia senza alcuna remora e tenta anche le sue caratteristiche giocate. L'eccesso di zelo lo porta però a commettere i due falli da giallo che ristabiliscono la parità.

7 PELLEGRINI Sul suo destro la prima occasione del match. Sue anche una serie di giocate raffinate ma mai fini a se stesse. Da urlo quella per la zuccata di Abraham sulla traversa.

7 MKHITARYAN Avvio sfavillante con numero di alta scuola a trequarti. Il marchio vero però lo mette ancora una volta in zona calda. Taglio dettato ad Abraham e Terraciano battuto con freddezza. È suo anche il break che genera il secondo vantaggio. Ogni gara una tacca decisiva. Sentenza

7 SHOMURODOV Gli basta pochissimo per entrare in gara: splendida la rifinitura per il 3-1, costruita di forza e classe, manca di un soffio la seconda rete in quattro giorni. Tutto in poco più di 20 minuti. Chapeau.

6,5 PEREZ Entra nel finale, in tempo per imbeccare Eldor mettendolo davanti alla porta. Con la testa giusta.

S.V. EL SHAARAWY Primo assaggio ufficiale di Faraone in stagione. Per il menu completo ci sarà tempo e modo.

S.V. BOVE Appena tre minuti più recupero, ma la soddisfazione di essere mandato in campo alla prima di Mou non gliela leva nessuno.

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