Nazionale

Italia, Gattuso: "Sono contento per il lavoro che stiamo facendo. Spalletti è un uomo vero"

Il CT della Nazionale italiana in conferenza stampa: "Con la grinta non si sistema nulla. Sarà più o meno la stessa partita dell'andata, da metà campo in su loro sono forti"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
13 Ottobre 2025 - 16:10

Il CT dell'Italia Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro Israele, prevista domani alle 20.45 e valevole le qualificazioni ai prossimi Mondiali. 

Di seguito le sue parole: 

Tu da giocatore ti allenavi sempre al 100%. E' quello che chiedi ai tuoi ragazzi?

"Io mi allenavo al 100% perché a livello qualitativo ero il più scarso di tutti. Non faccio mai il paragone per quanto ho fatto io in carriera. Sappiamo che dobbiamo fare determinate cose, quando si lavora gli allenamenti devono assomigliare a una partita. E' normale che abbiamo tanti numeri a disposizione, i numeri sono importanti".

Quanto ti scalda il cuore la tregua di Gaza?

"Sono immagini bellissime, ne abbiamo parlato tra noi. Siamo contentissimo. Ringraziamo i 10-11mila che saranno sugli spalti, ma rispetto anche chi sta fuori a protestare. Mi spiace per le tante famiglie che sarebbero voluto venire".

Spalletti ha detto che serviva più leggerezza, dove l'hai trovata?

"Ringrazio Luciano, volevo chiamarlo ma Gigi mi ha detto di lasciarlo stare. Luciano è un uomo vero, se uno lo pensa non dice questo. La parola leggerezza? Non so a cosa si riferisce il mister, quando sono arrivato qua sapevo al 100% cosa volevo fare e ci sto provando. Riuscire a lavorare con voglia e con senso di appartenenza: è questo quello che sto cercando di portare ai ragazzi. Vedo ragazzi con voglia, Bastoni e Kean volevano restare in squadra e oggi sono ripartiti. Abbiamo a disposizione ora altri giocatori in cui crediamo fortemente".

La scelta dal 1' dei due centravanti è anche un'intuizione psicologica?

"Avevo solo un dubbio, se riuscivamo a supportare il peso di due attaccanti. Non sono contento per i gol che stanno facendo, ma per il lavoro che stanno facendo, rincorrono l'avversario, scalano sull'avversario. Era questa la mia preoccupazione più grande, ma non solo Kean e Retegui, anche Pio. C'è un lavoro dietro insieme al mio staff, anche il momento ci ha portato a fare una scelta così".

La gara dell'andata ha fatto capire che alcune cose non ti sono piaciute: stai sistemando quelle cose lì?

"Con la grinta non si sistema nulla. Secondo me è stato un problema di attenzione, abbiamo sofferto quando abbiamo lasciato spazi. Sarà più o meno la stessa partita, loro si giocheranno il tutto per tutto facendo una gara offensiva. Rimane che da metà campo in su loro sono forti e ci possono mettere in difficoltà".

Che partita preparerà domani? Pio Esposito dal 1'?

"Vediamo, sicuramente faremo qualcosa di diverso rispetto all'Estonia. Pio? Merita tutto, vediamo. Ha giocato 70-75' più recupero, le partite si possono cambiare anche entrando a gara in corso".

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI