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L'amichevole negli Usa

Pellegrini si prende anche la Nazionale

Decisiva una prodezza di Lorenzo al terzo minuto di gioco: gli Azzurri superano anche il test Ecuador

Lorenzo Pellegrini in azione contro l'Ecuador

Lorenzo Pellegrini in azione contro l'Ecuador (GETTY IMAGES)

25 Marzo 2024 - 08:45

Con una prodezza di Pellegrini in apertura e uno splendido gol in ripartenza di Barella all’ultimo istante l’Italia ha battuto un Ecuador forte, ma disattento dietro nell’ultima amichevole americana. La sensazione è che Spalletti abbandonerà presto la difesa a tre con cui si fatica a costruire (ma si difende bene, soprattutto grazie a Mancini). Del resto oggi partite facili a livello mondiale non ne esistono. Il fatto è che la globalizzazione guardioliana ha portato ad ogni meridiano il contagioso pensiero del gioco offensivo, delle pressioni altissime e della costruzione dal basso. Così l’Ecuador dello spagnolo Felix Sanchez (di scuola, ma guarda un po’, Barça) è stato aggressivo e l’Italia è stata pericolosa quasi sempre in contropiede e spesso sull’asse di destra per via delle coperture un po’ allegre di Estupiñan (già visto col Brighton), soprattutto dopo il magnifico gol del capitano giallorosso in apertura di partita: punizione di Dimarco sulla barriera e gran sinistro di Pellegrini in tap-in quasi all’incrocio dei pali. I sudamericani hanno tenuto di più il pallone, ma l’Italia ha sfiorato il raddoppio al 6’ con Dimarco e al 16’ con Zaniolo che solo davanti a Burrai dopo una mischia gli ha calciato addosso.

Nella ripresa ancora Pellegrini in cattedra e due splendidi assist sprecati da Raspadori e Zaniolo. Poi è uscito Lorenzo (con Jorginho, dentro Frattesi e Locatelli) e nell’Ecuador è entrato il gioiellino Paez, uno che si è posto tra Maradona e Pelé quanto a debutti in nazionale precoci. L’Italia si è abbassata e ha sbagliato parecchio, finendo solo per difendersi con un attentissimo Mancini, fino alla ripartenza all’ultimo secondo finalizzata da Barella per il 2-0 finale.

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