AUDIO - Falcao a Radio Romanista: "Roma e la Roma mi sono rimaste dentro"
L'intervento del Divino: "Non vedo i giallorossi, ma so che stanno andando bene. La Curva? Uno spettacolo. E Wesley è l'ideale per Gasperini"

(GETTY IMAGES)
Nella giornata del suo settantaduesimo compleanno, Paulo Roberto Falcao è intervenuto su Radio Romanista, nel corso della trasmissione "Roma All News". Leggi e ascolta le dichiarazioni del Divino!
Siamo emozionatissimi! Per noi sei stato il sole, ci hai cambiato la storia.
"Quello che hai scritto (riferito a Tonino Cagnucci, ndr) in 'Chiedi chi era Falcao' è straordinario. Era un momento fantastico. Per scrivere un testo così c'era un po' di esagerazione...".
Sei il padre della Roma moderna.
"L'inizio della mia avventura è stato molto bello, nessuno credeva in quello Scudetto. Stamattina anche David Rossi (che ha realizzato 'Chiedi chi era Falcao' con Tonino Cagnucci, ndr) mi ha inviato un messaggio: è bello essere ricordato nei momenti importanti. Roma mi è rimasta dentro, nel cuore e nella testa. E sono contento che stia andando bene".
La guardi?
"Lavoro in tv a San Paolo e devo vedere alcune gare del campionato brasiliano, per commentarle. Non vedo la Roma, ma so quello che le succede. L'anno scorso c'è stata la rimonta in campionato e quest'anno può andare bene".
Sabato c'è Roma-Inter ora, te la ricordi?
"Roma-Inter e Roma-Juventus erano straordinarie, difficili. Abbiamo iniziato a piacere grazie a quelle partite, conquistando il pubblico di altre città. Anche grazie al bel calcio di Liedholm. Era sempre durissima. Ci fu poi quell'espulsione ingiusta... (nel 1981-82, ndr)".
Ma noi a Milano vincemmo un gara importante, lì forse nacque la grande Roma.
"Quella è la partita che ricordo di più (quella del 1980-81, ndr). Per la prima volta, Liedholm mi chiamò e parlammo della squadra, al Tre Fontane, dove ci allenavamo. Mi chiese: 'Che cosa pensi della squadra?'. Dissi che era molto forte, ma che non avevamo un contropiedista. Avevamo Bruno Conti, Pruzzo, Ancelotti, tutti davanti... Serviva quindi un calciatore di quel tipo, utile a innescare un contropiede. Mi disse di suggerirgli qualcuno. Così, dissi di mettere Ancelotti a centrocampo e Scarnecchia a sinistra, in attacco. Fu quella la settimana di Roma-Inter, col primo gol di Pruzzo di testa. E non vincemmo quello Scudetto solo per il gol Turone".
In un'intervista dicesti: rivoglio quello scudetto.
"Ci penso ancora oggi...".
Ancora oggi, la persona più elegante del mondo del calcio ricorda il gol di Turone. Quella Roma lo meritava, quello Scudetto.
"Anche perché c'è una cosa che giustifica tutto. Ovvero che qualche giorno dopo battemmo la Juventus in semifinale di Coppa Italia e si riaprì la polemica".
Il tuo gol più bello e la partita più importante?
"Pisa-Roma è la gara più importante. Lì vincemmo lo Scudetto. Ma c'è una storia dietro quella partita. Prima di quella, perdemmo con la Juve a Roma: stavamo vincendo 1-0 e con un successo saremmo andati a +7, dato che eravamo a +5. Poi segnarono Platini e Brio e perdemmo. La piazza era a terra. Così feci un'intervista in tv, il lunedì. Dissi: 'Noi crediamo più della Juventus nello Scudetto. La Juventus vincerà se perderemo. Ma siccome non perderemo, vinceremo noi'. Il tutto prima di Pisa. Andammo lì e vincemmo con un gol mio e uno di Agostino. E il gol più bello... Forse con l'Inter su punizione".
Avevi visto che Bordon era distratto?
"In quell'episodio, faccio finto di crossare sul secondo palo. Ma quando si muove a sinistra, calcio".
Quando torni a Roma?
"In questo momento non posso venire! Ma due anni fa, oggi, ero lì. Vengo quando posso. Roma impazzisce".
Verresti in Curva Sud?
"La curva è uno spettacolo. Quando segnavo venivo sempre lì sotto! Le tribune sono più 'critiche'. Sono un po' più esigenti. In Sud è sempre festa ed è bello, anche in trasferta".
C'era una Roma parecchio brasiliana. Ora c'è Wesley...
"Lui è un giocatore bravo, che va avanti. A Gasperini piacciono questi calciatori, è bravo nell'appoggio... Wesley è già stato in nazionale e al Flamengo ha fatto belle cose".
Ci hai fatto un grande regalo. Hai qualcosa da dire ai tifosi?
"In bocca al lupo per sabato con l'Inter! È sempre molto difficile affrontarla, ma sono queste le gare in cui si dimostra dove si vuole arrivare. E l'Inter ha perso per un punto lo scorso anno, ha fatto un bellissimo campionato. La Roma dovrà farsi vedere".
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