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L'intervista

Sabatini: "La Roma deve puntare la Champions, ma può gareggiare per lo scudetto"

L'ex direttore sportivo della Salernitana: "Nessuno come Mou è capace di costruire una mentalità vincente, giorno dopo giorno. Dybala è stata una operazione magistrale"

Walter Sabatini, ex direttore sportivo di Roma e Salernitana

Walter Sabatini, ex direttore sportivo di Roma e Salernitana

La Redazione
10 Agosto 2022 - 09:56

Walter Sabatini, ex direttore sportivo di Roma e Salernitana, ha rilasciato una intervista alla Gazzetta dello Sport. Sabatini ha parlato della Serie A e del mercato delle big, ma si è concentrato soprattutto sulla Roma, parlando delle operazioni in entrata e degli obiettivi della squadra di Mourinho. Queste le sue parole:

Sabatini, ritorna il campionato e domenica sera c’è subito Salernitana-Roma, la “sua” partita. Si può dire che per lei la Roma sia il grande amore della vita e la Salernitana l’infatuazione di una sera?

“Approvo la prima metafora, non la seconda. La Salernitana è stato un regalo inaspettato, culminato nella salvezza fantastica di tre mesi fa. Una gioia immensa, un amore imprevedibile e mi dispiace non averlo ripagato fino in fondo, avrei voluto fare qualcosa di più duraturo. Ci sono stati degli “incidenti”, ma non accuso nessuno, è andata e basta.”

La Roma?

“Rimango fedelissimo allo stato d’animo dell’essere romanisti. Oltre a leggere, io scrivo, butto giù dei pro-memoria e l’altro giorno ho annotato questa frase: “Ogni volta che sento una canzone di Venditti cado dentro una voragine di nostalgia”. Poi ho acceso la tv, c’era uno speciale proprio su Venditti e quattro-cinque di quelle canzoni mi hanno rimandato subito all’inno della Roma, composto da Antonello. In quel momento mi sarei suicidato per amore.”

La Roma può correre per lo scudetto?

“Se fossi alla Roma, nei panni del bravissimo Tiago Pinto, direi che la squadra deve competere per entrare nelle prime quattro. Ed è implicito che chi lotta per i primi quattro posti può trovarsi a gareggiare per lo scudetto.”

Pellegrini, Matic, Wijnaldum, Dybala, Zaniolo, Abraham: Mourinho dovrà essere bravo a tenere insieme tanta qualità.

“E ci riuscirà. All’Inter ha vinto la Champions perché convinse Eto’o a spendersi come terzino nella notte di Barcellona. Nessuno come Mou è capace di costruire una mentalità vincente, giorno dopo giorno, dettaglio dopo dettaglio. Forse ci sarà qualche scompenso, ma vedo giocatori bravi e disposti a correre, e Matic è un metronomo equilibratore.”

Pogba colpo di mercato. E poi?

“Dybala è stata un’operazione magistrale della Roma. L’Inter con il ritorno di Lukaku ha ricostituito l’attacco dello scudetto e si è messa a posto.”

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