Femminile, Rossettini: "Non sono soddisfatto, ma era importante passare"
Il tecnico delle giallorosse: "Fino ad adesso è un percorso importante, le ragazze offrono grande disponibilità, hanno voglia di fare e danno tutto in campo"
(GETTY IMAGES)
Al termine della sfida di Coppa Italia vinta contro il Lumezzane, il tecnico della Roma Femminile Luca Rossettini ha parlato ai canali del club giallorosso.
Una vittoria che vuol dire qualificazione ai quarti, anche se è stato un primo tempo un po' difficile.
"Sì, è stato un po' difficile. Ho dato spazio a chi in questo momento ha energie. Ci servivano freschezza e anche voglia di dimostrare. Abbiamo avuto un brutto approccio alla partita in generale: non mi è piaciuto. Ma quando si cade, poi ci si rialza. Ero fiducioso che la partite avrebbe preso una certa piega. Abbiamo dovuto mettere in campo ragazze che hanno un po' più esperienza e che riescono a tirarsi fuori da situazioni che si incastrano. Ho avuto delle risposte anche dalle giovani che avevano iniziato il match. Ci servirà poi testarle anche negli allenamenti. Sicuramente non sono soddisfatto, però era importante passare il turno. Ho visto anche delle buone cose. Questo dimostra che la squadra, nella sua totalità, ha bisogno di lavorare, ha bisogno di crescere, soprattutto nella consapevolezza e nell'atteggiamento".
Infatti sono arrivati 3 gol nel giro di quattro minuti. Significa avere la mentalità per andarla a vincere.
"Vuol dire cambiare marcia. Giustamente il Lumezzane viveva una partita importante, contro un club importante, prestigioso, e giustamente se l'è giocata, facendo un buon calcio, non perdendo un contrasto, attaccando la porta. Comunque sia, anche contro squadre di un certo livello di Serie B, fai fatica. Se c'è chi ha più motivazione, più voglia, più fame, ti fa giustamente soffrire. Non mi aspettavo un punto di arresto. Ma sotto questo punto di vista, la squadra è giovane e magari ha trovato qualche spazio in meno. Per Magda Piekarska era la prima presenza, crediamo molto in lei. Però ha bisogno di lavorare, di crescere. Starà alcune settimane con noi. Ma sono soddisfatto, ho visto anche delle buone cose, che ci permetteranno di fare delle valutazioni, di aumentare il nostro lavoro e di proseguire il nostro percorso".
Era l'ultima partita del 2025: può tracciare un primo bilancio della sua esperienza a Roma?
"Diciamo che i bilanci non si tracciano alla fine dell'anno solare, ma delle stagioni. Fino ad adesso è un percorso importante, le ragazze offrono grande disponibilità, hanno voglia di fare e danno tutto in campo perché è stato comunque un periodo intensissimo: sembrano passati dieci mesi, e invece ne sono trascorsi poco più di tre. Questo mi fa piacere. Penso che ci siano ancora grandi margini di crescita, ma nel lavoro quotidiano. Abbiamo adesso un po' più di tempo per riposare e per recuperare le energie. E poi, alla ripresa della stagione, per lavorare di settimana in settimana con un calendario un po' meno fitto".
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