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Le parole

Roma-Barcellona, Bartoli: "Daremo il massimo, lasceremo il cuore in campo"

Alla vigilia della sfida di Champions League contro le blaugrana, il capitano delle giallorosse in conferenza stampa: "Domani non abbiamo nulla da perdere"

Elisa Bartoli con la maglia della Roma (Getty Images)

Elisa Bartoli con la maglia della Roma (Getty Images) (As Roma via Getty Images)

La Redazione
20 Marzo 2023 - 17:22

Continua lo splendido percorso della Roma Femminile, che domani alle ore 21:00, affronterà all'Olimpico la gara di andata dei quarti di finale di Champions League contro il Barcellona. Una partita da vivere dal primo all'ultimo minuto, il club spagnolo è una delle migliori squadre del palcoscenico calcistico europeo. Il capitano delle giallorosse, insieme al commissario tecnico Spugna, hanno tenuto la consueta conferenza stampa pre-partita.

Come stai? Sei uscita nella semifinale di Coppia Italia contro il Milan e non hai giocato contro la FIorentina. Pensi che la partita di domani sera possa diventare la regola e non l'eccezione?

 "Voglio ringraziare lo staff per lo splendido lavoro che stanno facendo, vedremo se riuscirò ad essere in campo per la gara di domani. Oggi proveremo a vedere se riuscirò ad esserci. Essere qui è un sogno bellissimo, non ci aspettavamo di arrivare ai quarti di finale, quest'anno deve farci capire che possiamo esserci e che possiamo ripeterci negli anni futuri". 

Da capitano, romana e romanista. Hai una promessa da fare ai tifosi?

"So che siamo arrivati a 35 mila, questo è un bellissimo passo e una conferma che ci seguono. Dopo 5 anni siamo riuscite a farli venire all'Olimpico. L'unica cosa che posso promettere è che daremo il massimo e che lasceremo il cuore in campo, non posso fare altre promesse". 

C'è più emozione per la gara di domani, dove sembrerebbe che la Roma ha poco da perdere visti i valori in campo, oppure c'era più emozione durante la prima fase oppure per lo spereggio per entrare nel girone? Le tue emozioni quali sono?

"Noi siamo andate a fare il girone a Glasgow, consapevoli che si poteva rischiare nell'uscire sia nella prima partita che nella seconda. Forse abbiamo capito realmente la nostra forza battendo il Paris ai rigori, quella è stata una prova di forza. Da li è stato un cammino che ci ha permesso di credere di poter andare avanti. Mano a mano che avanzavamo le emozioni cambiavano perchè avevi sempre l'obiettivo davanti, passo dopo passo siamo riuscite a superarli tutti e abbiamo sempre pensato al presente. Domani giocheremo all'Olimpico che era un sogno importantissimo, sono 30 anni che sogno questo. L'emozione è fortissima e spero di riuscirci, incrocio le dita. Ho detto alle ragazze di viverla in modo sereno la sfida di domani e di emozionarci, giocare contro il Barcellona è una delle cose più belle, è la sfida delle sfide e noi ci alleniamo per affrontare le più forti. La Champions League è un qualcosa che stiamo vivendo e che stiamo sognando, non ci deve essere pressione". 

Siete abituate in questa stagione ad arrivare sempre da favorite in Italia e incutete timore anche a chi vi ha affrontato nel cammino europeo. Dentro lo spogliatoio c'è qualcuno che studia il modo per fermare il Barcellona? Qual'è la chiave che potrebbe dare un vantaggio alla Roma?

"Io dico sempre che nulla è impossibile, c'è sempre una speranza. Come con il Wolfsburg entreremo in campo e faremo il nostro gioco, metteremo la Roma in primo piano, facendo vedere la nostra forza e la nostra identità. Certo dipende anche dall'avversario, ma c'è la voglia di fare risultato, di far vedere quanto siamo forti, soprattutto davanti a 35 mila persone. Dobbiamo essere anche umili e intelligenti e capire che forse non riusciremo a fare il 70% di possesso palla, ma cercheremo di farne almeno un 40, un 50, bisogna essere anche realisti. Non possiamo pretendere di essere più forti del Barcellona". 

 

 

 

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