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Nel Lazio

L'ex Governatore Zingaretti ha firmato le proprie dimissioni

Finisce così il secondo mandato: è stato l’unico a farsi rieleggere. Cinque anni alla guida della Provincia, poi per altri dieci in Regione

Nicola Zingaretti, ex Governatore

Nicola Zingaretti, ex Governatore

La Redazione
11 Novembre 2022 - 12:59

Questa volta è davvero tutto finito. Non ci sarà un altro mandato. Nicola Zingaretti celebrò, cinque anni fa, la sua rielezione alla presidenza del Lazio. Un risultato storico: prima di lui, nessuno ci era riuscito, fermandosi al primo mandato. Dagli esordi come segretario della Fgci romana fino agli incarichi istituzionali: cinque anni alla guida della Provincia, poi per altri dieci per una regione fra le più complicate d'Italia, soprattutto a causa dei mali di Roma che, qualunque sia il sindaco in carica, appare senza speranza. Infatti, nella serata di ieri, Nicola Zingaretti ha firmato le sue dimissioni da presidente della Regione Lazio. Dopo un saluto ai dipendenti, Zingaretti, oggi deputato del Pd, lascia la presidenza della regione dopo 10 anni. Fino alla data delle elezioni il presidente facente funzioni sarà Daniele Leodori, attuale vicepresidente della Regione Lazio. Si incomincia dinque la corsa alla carica più importante dell regione laziale.  «Se sono in campo? Io do la mia disponibilità a candidarmi a partire dal mio partito e dall'intera coalizione del centrosinistra che l'ultima volta ha vinto le elezioni regionali. Io le primarie le ho chieste in tempi non sospetti, ma questo è un tema sul quale dovranno decidere le forze del perimetro della coalizione. Adesso le forze politiche devono decidere tempi e modi. Io ci sono». Queste sono le dichiarazioni di Alessio D'Amato, assessore alla sanità della Regione Lazio, ai margini di un evento al teatro Brancaccio. «Colgo l'occasione per ingraziare ovviamente Carlo Calenda e il terzo Polo per la stima nei mie confronti», ha aggiunto poi D'Amato. La rottura con il Movimento Cinquestelle si è consumata sull'inceneritore di Roma? «Io ribadisco quello che ha detto Roberto Gualtieri, presentando il rapporto alla città. Sono pienamente d'accordo con il sindaco». Ha concluso D’Amato.  «Alessio D'Amato non è del terzo polo ma del Pd, ma come la Moratti in Lombardia penso che le persone si valutino per le cose che fanno, non per le etichette, e sono stati entrambi bravi assessori regionali alla Sanità». Ha dichiarato il leader di Azione, Carlo Calenda, a margine di un evento organizzato a Roma dall'assessore regionale dallo stesso D'Amato: «Non parteciamo alle primarie della sinistra, se vogliono farle le facciano, ma è meglio darsi una mossa». Insomma, ormai la sfida è lanciata, si aspettano gli avversari.

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