Dagli inizi al Feyenoord al brutto infortunio con lo United: chi è Tyrell Malacia
Entra nelle giovanili a 9 anni, lo nota la nazionale olandese e nel 2017 arriva l'esordio. Poi la finale di Conference, i Red Devils e i problemi al ginocchio

(GETTY IMAGES)
Il padre è nativo di Curaçao, isola caraibica; sua madre è surinamense. Lui, Tyrell Malacia, è nato in Olanda, a Rotterdam, e lì ha iniziato il suo percorso nel mondo del calcio. Anni di apprendistato al Feyenoord, poi il trasferimento in Inghilterra e le difficoltà intercorse. Fino al ritorno in patria e, dunque, l'interesse della Roma: sul taccuino dei giallorossi pare esserci anche lui, oltre a Jadon Sancho. Una storia fatta di intrecci, di rivalsa, di impegno. E che adesso potrebbe mettere di fronte al terzino sinistro olandese l'approdo nella Città Eterna. Quella in cui tutte le strade portano.
This Malacia tackle will never get old ????#UECL pic.twitter.com/XQeHNZRyJD
— UEFA Conference League (@Conf_League) August 6, 2025
Dove tutto è iniziato
Dopo essere cresciuto nella sua città natale, Malacia si appassiona al mondo del calcio e a nove anni, con qualche stagione di esperienza alle spalle tra DHZ e Overmaas, entra nelle giovanili del Feyenoord. È il 2008 e inizia così il suo percorso che lo porterà a diventare un calciatore professionista: l'Italia è nel destino, dato che nel 2017, due anni dopo il suo primo contratto da professionista, esordisce il 6 dicembre nella sfida di Champions League contro il Napoli. Vinta, per giunta. Nel frattempo, la nazionale olandese lo nota. Lui fa tutta la trafila, dall'Under 16 fino ai grandi, nel 2021.
Nel corso degli anni si stabilisce sulla fascia sinistra, giocando prevalentemente come terzino e, in alcuni casi, anche come esterno di centrocampo. Venendo impiegato inoltre sulla destra, quando c'è bisogno. Qualche mese dopo il suo debutto coi grandi è tempo della prima gioia: la Coppa dei Paesi Bassi arriva il 22 aprile 2018, col successo contro l'Az Alkmaar. Lui non scende in campo, ma può esultare. D'altronde, la stagione 2017-18 diventa quella della svolta, con 14 presenze tra i grandi. Seguono annate da protagonista nell'undici della sua squadra: diventa titolare, salvo infortuni c'è sempre, e conquista anche la Supercoppa olandese (2019). Tre anni dopo un'altra occasione. Sul cammino, guarda caso, c'è proprio la Roma; e proprio Malacia, al 50' della finale di Conference League, potrebbe cambiare il corso della storia. La mano di Rui Patricio glielo impedisce, i giallorossi trionfano il 25 maggio 2022. Un filo che unisce il difensore alla Capitale.
Vita nuova
In quegli anni si mostra come terzino di spinta, sebbene non sia avvezzo all'assist o al gol (sono cinque le assistenze in 50 partite nel 2021-22). E le sue qualità vengono apprezzate dal Manchester United, che lo preleva nell'estate del 2022 per 15 milioni di euro. Un'occasione da non perdere. Ma la realtà non supera (o pareggia) le aspettative. In due anni e mezzo accumula 47 presenze: a impedirgli di sbocciare c'è un gravissimo infortunio al ginocchio che lo ferma nell'estate del 2023 e lo tiene fuori per un'intera stagione. C'è tempo per portare a casa un trofeo nel febbraio del 2023, l'EFL Cup: arriva grazie al successo (a cui non prende parte) in finale col Newcastle. Poi il baratro e, una volta rientrato, il prestito al Psv Eindhoven nel 2025, dove ha la possibilità di rimettersi parzialmente in gioco. Chiude il 2024-25 con 12 presenze (696 minuti) e la vittoria dell'Eredivisie.
Ora, ad anni di distanza da quella finale, la sua strada potrebbe rimettergli davanti Roma e la Roma. Un laterale di qualità, agile e bravo nel proporsi in zona offensiva, alto un metro e sessantanove centimetri, che potrebbe figurare nella nuova squadra allestita da Gian Piero Gasperini e Frederic Massara.
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