ASCOLTA LA RADIO RADIO  
le trattative

Rinnovi e dintorni: Zalewski e Smalling sulla lista di Pinto

Il polacco è in scadenza 2025, ma è quello che guadagna di meno tra quelli a disposizione di Mourinho. Sull'inglese da Trigoria fanno sapere che non c'è fretta

Zalewski durante un riscaldamento all'Olimpico

Zalewski durante un riscaldamento all'Olimpico (GETTY IMAGES)

20 Novembre 2022 - 13:32

Non solo Zaniolo. Tiago Pinto, oltre al mercato in entrata e in uscita nella prossima finestra di gennaio, avrà altro lavoro da affrontare per quel che riguarda i rinnovi contrattuali di diversi giocatori. In primis, c’è la situazione di Nicola Zalewski che dovrà essere presa di petto. Non tanto per il rischio di un’imminente scadenza (2025), quanto perché uno dei quattro giallorossi che sarà presente al Mondiale, ha ancora un contratto abbondantemente sotto il milione di euro. Tra quelli a disposizione di Mou è tra quelli che guadagna di meno, pur avendo raggiunto uno status da titolare della prima squadra. La Roma, ovviamente, vuole prolungare e adeguare il contratto, nelle prossime settimane si comincerà ad affrontare la questione, sapendo di poter contare su ottimi rapporti con il procuratore del polacco, ovvero Gianpiero Pocetta che è anche il procuratore del Capitano Lorenzo Pellegrini.

C’è tempo, almeno così fanno sapere da Trigoria, per affrontare il futuro di Smalling. Il procuratore dell’inglese ha confermato che l’opzione automatica al cinquanta per cento delle presenze è unilaterale e a favore del suo assistito. Il centrale difensivo di presenze ne ha già messe insieme ventuno, non è lontano dal cinquanta per cento pur immaginando una Roma capace di andare in finale di Europa League e coppa Italia (58 partite ufficiali, 29 la metà, magari succedesse), è prevedibile che a fine gennaio il traguardo sarà raggiunto. A quel punto le parti si incontreranno per certificare le rispettive volontà. E quella della Roma, considerando anche che Smalling da un anno e mezzo sta garantendo prestazioni e continuità, sarà quella di continuare con l’inglese, magari offrendo anche un contratto biennale a una cifra non troppo inferiore ai tre milioni netti garantiti per un anno dal rinnovo automatico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA