ASCOLTA LA RADIO RADIO  
le trattative

Mercato: Wijnaldum alla stretta finale, ballano tre milioni

È la cifra prevista dal contratto dell’orange se il 31 luglio sarà ancora tesserato per il Psg. Si sta discutendo su chi dovrà pagarla tra settantadue ore

Georginio Wijnaldum con la maglia del PSG

Georginio Wijnaldum con la maglia del PSG (GETTY IMAGES)

28 Luglio 2022 - 07:00

Il trucco c’era ma, come vuole la regola, non si vedeva. Solo che, a forza di insistere, a un certo punto il trucco può essere pure scoperto, in particolare se si sta parlando di una trattativa di mercato come quella tra Roma e Psg per Georgino Wijnaldum. Un trucco che vale tre milioni di euro. E che, molto probabilmente, sono alla base di quei dettagli (si fa per dire) di un accordo che ancora non arriva. È vero, quasi tutte le voci di mercato fanno capire abbastanza chiaramente che alla fine ci sarà la fumata bianca, ma almeno fino a ieri sera le parti non avevano ancora brindato.
Spieghiamo. Tra le mille telefonate che ogni giorno si devono fare per provare a scoprire quello che sta succedendo in una particolare trattativa, ieri c’è capitato di fare una chiacchierata che un importante uomo di mercato che ci ha indicato quale potrebbe essere il problema che manca da risolvere tra Roma e Psg. Appunto, tre milioni di euro.

C’è stato confermato, infatti, che è vero che lo stipendio base del centrocampista olandese è di circa sette milioni di euro netti a stagione. Ma la cifra, c’è stato aggiunto, è suscettibile di un importante e garantito aumento. Ovvero nero su bianco, tra giocatore e club dell’emiro, è scritto che se l’orange il trentuno luglio di ogni anno di contratto è ancora tesserato per il club francese, la cosa vuole dire un bonifico da tre milioni di euro sul conto corrente del ragazzo, cosa che fa crescere tutto il cucuzzaro a dieci. Anche un profano può capire come questa cosa faccia una certa differenza. Soprattutto quando si è al ventotto luglio e in corso c’è una trattativa per il trasferimento del centrocampista. Ed è su questo snodo che le parti stanno discutendo. Perché se la Roma lo prende prima della fine del mese, Georgino chiede al club giallorosso i tre milioni, se al contrario la fumata bianca arriva il primo agosto tocca all’emiro garantirli e pure per l’uomo con il portafoglio più pesante del mondo, quei tre milioni un certo fastidio lo danno. 

Per il resto tra le tre parti coinvolte, un accordo di massima sarebbe stato già trovato. A partire dal giocatore che da tempo ha dato la sua piena disponibilità al trasferimento in giallorosso (ribadita al telefono pure a Mourinho), pare accettando anche una piccola dimunizione della parte di stipendio che gli dovrà garantire la Roma. Una disponibilità che il giocatore continua a confermare con una serie di cuoricini (oggi funziona così) ai post della Roma (ultimo in ordine di apparizione quello sulla festa per la presentazione di Dybala) e foto che non lo ritraggono più con la maglia del Psg quasi a voler dire di essere pronto a vestirsi di nuovo con altri colori.

Un accordo di massima i due club lo avrebbero anche trovato sulla formula del trasferimento, ovvero prestito con un diritto di riscatto fissato tra gli otto e i dieci milioni tra dodici mesi, diritto che si trasformerebbe in obbligo al verificarsi di certe condizioni, partendo dal numero di presenze da almeno quarantacinque minuti che l’olandese dovrà garantire nella prossima stagione affinché venga obbligatoriamente riscattato dalla Roma. A quel punto, ovviamente, per il giocatore ci sarebbe un nuovo contratto, allungato per altre due stagioni a cifre, ovviamente pure qui, inferiori a quelle che gli garantiva l’accordo con il generoso emiro, cifre che, in più, consentirebbero alla Roma di poter usufruire per il giocatore i vantaggi del decreto crescita che dimezzano il peso fiscale.

Ci sono, insomma, questi tre milioni da sistemare. Ed è un problema che devono risolvere le due società perché Georgino, su questo aspetto,può fare come Tiago Pinto per Dybala, ovvero sistemarsi sulla sponda del fiume e aspettare che qualcuno stacchi l’assegno da tre milioni di euro. La Roma, in questo senso, può avere il vantaggio di poter aspettare perché se si dovesse arrivare al primo agosto senza accordo, quei tre milioni, carta canta, dovrebbero essere garantiti dal club francese. Per questa ragione il Psg vorrebbe stringere i tempi, cercando un accordo con la Roma che lo sgravi almeno in parte da questa ulteriore spesa. Alla prossima. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tags: