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Da Trigoria

Verso domenica: Kumbulla stringe i denti per il diavolo

Max Marash. Al Milan ha già segnato. Nella gara d'andata, il centrale era nel suo momento migliore. Adesso deve recuperare ancora appieno

Marash Kumbulla, di LaPresse

Marash Kumbulla, di LaPresse

24 Febbraio 2021 - 08:54

L'emergenza in difesa non è finita per la Roma. Lo staff medico sta facendo il possibile per ridare in tempi brevi a Paulo Fonseca Bryan Cristante, il centrocampista jolly che adattato a centrale arretrato garantisce equilibrio e qualità nella giocata dal basso, ma come ampiamente preventivato non riuscirà a fare miracoli per Marash Kumbulla. L'ex Verona ha già saltato le partite di campionato con Udinese e Benevento ed in mezzo la trasferta europea d'andata con il Braga a causa di un problema muscolare, nello specifico al quadricipite destro. La speranza di vederlo in campo presto l'aveva data Fonseca nella conferenza pre-partita di Benevento-Roma: «Farà prima Kumbulla di Smalling», aveva detto. E così sarà, anche se ad ora l'obiettivo per il nazionale albanese è il Milan. La squadra di Pioli, reduce dalla pesante sconfitta nel derby della Madonnina, si presenterà all'Olimpico domenica sera alle 20.45 e Fonseca dovrà ancora fare la conta in difesa. Anche per questo chiederà a Kumbulla uno sforzo, solo il tempo dirà quanto grande. Marash è pronto a stringere i denti, ovviamente, per tornare in gruppo nei prossimi giorni. Sarà indicativo il momento in cui lo rivedremo lavorare con i compagni e al momento l'ipotesi più ottimistica è che possa farlo tra oggi e domani (più probabile). In questo caso con tutta probabilità figurerà nell'elenco dei convocati per sfidare i rossoneri, anche se per un recupero ottimale sarebbe richiesto forse più tempo per evitare una ricaduta.

Proprio nella gara di andata contro la squadra campione d'inverno fu decisiva la zampata finale di Marash Kumbulla per il 3-3 finale, arrivata dopo un altro gol molto importante segnato dal giovane proveniente dall'Hellas, quello allo Young Boys in Europa League. Era il mese di ottobre e Max, come lo chiamano in famiglia e quindi anche a Trigoria, stava conquistando tutti dopo il primo mese in giallorosso a suon di prestazioni importanti e di record personali.

Poi a inizio novembre, il 10 il riscontro della positività al Covid-19, che ha fatto irruzione nel percorso di Kumbulla nella Roma e l'ha costretto a saltare le gare con Parma in casa e Napoli in trasferta in campionato e la trasferta europea col Cluj. Riprendersi non è stato facile. Riprendersi il posto in squadra anche meno, perché nel frattempo era rientrato Smalling e Ibanez stava crescendo. Ma Marash ha atteso il suo turno lavorando per recuperare condizione e posizioni alla ricerca di una continuità che stava cercando di ritrovare fino allo stop muscolare di metà febbraio che sta superando.

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